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Hai mai provato l'emozione di incontrare un albero secolare, di sentire la sua forza e presenza e di caricarti della sua energia? Sempre più persone sentono l'esigenza di prendere contatto con gli alberi. I bagni nella foresta vengono proposti ormai ovunque come terapia per l'uomo moderno. Effettivamente un bagno nel bosco rinforza il sistema immunitario e riduce stress, ansia, agitazione, depressione e aggressività. Gli scienziati attribuiscono questi effetti alla presenza di terpeni e di altre sostanze emanate dagli alberi.
Chi è abituato a praticare consapevolmente il contatto fisico con gli alberi sa bene che il benessere che procura la vicinanza con gli alberi non dipende solo dalle loro esalazioni. Abbracciare un albero, anche se solo per poco tempo, ci ricarica energeticamente, cambia il nostro umore, ci dà forza e coraggio per andare avanti in momenti difficili, e sempre più persone lo fanno regolarmente.
Nonostante questi benefici per il nostro benessere, gli alberi fino a poco tempo fa non venivano usati di frequente per la salute. Solo nella secondo metà del secolo scorso hanno cominciato a entrare nelle case di tante famiglie, grazie ai Fiori di Bach, anche se il fondatore della floriterapia, Edward Bach, aveva sviluppato questo nuovo approccio terapeutico già negli anni '30. Quasi metà dei Fiori di Bach sono preparati con i fiori di alberi. Un altro importante contributo al riconoscimento del potere curativo degli alberi lo ha dato il medico belga Pol Henry negli anni '60 del secolo scorso con la scoperta dei gemmoderivati, che vengono preparati partendo dalle gemme e dai meristemi di alberi e arbusti. I gemmoderivati hanno un'ottima azione sui processi fisiologici dell'organismo.
Con i Fiori di Bach e i gemmoderivati gli alberi hanno fatto conoscere la loro importanza come rimedi naturali per la salute e il benessere. Insieme alla mia compagna Lucilla, nel nostro decennale e intenso rapporto con le piante in qualità di fitopreparatori, ho maturato la consapevolezza che un rimedio che cogliesse il potere e il messaggio dell'albero intero, e non solo di una parte, poteva esprimere le caratteristiche archetipiche della specie e perciò diventare un rimedio in grado di sostenere le persone nella loro evoluzione, rinforzando in loro le caratteristiche mancanti o quelle in cui erano carenti.
Partendo dal concetto che ogni malattia rappresenta il tentativo di guarigione di uno squilibrio interiore abbiamo intuito che un rimedio di questo tipo poteva essere di grande aiuto e di particolare importanza in questo momento difficile per l'umanità. Disturbi e malattie arrivano quando siamo bloccati nella nostra evoluzione, quando non impariamo dalle esperienze, quando abbiamo paura del cambiamento o semplicemente vogliamo rimanere nella nostra zona di comfort. Questo succede di solito perché ci mancano le risorse necessarie per cambiare la situazione. E se gli alberi fossero in grado di rinforzare in noi le risorse di cui abbiamo bisogno?
In anni di ricerca Lucilla ed io abbiamo scoperto che gli alberi sono veramente capaci di donarci le risorse mancanti e di rinforzare quelle caratteristiche che si trovano dentro di noi in uno stato embrionale. Con il loro aiuto possiamo ritrovare un maggior equilibrio, cambiare situazioni non ottimali, progredire sulla nostra strada ed evolvere. Così abbiamo iniziati a studiare le caratteristiche degli alberi in profondità, grazie allo sviluppo di un metodo di comunicazione profonda con questi stupendi esseri naturali.
Nel libro “Incontri con lo Spirito degli Alberi” abbiamo descritto l'esperienza del nostro viaggio alla scoperta dello Spirito degli Alberi, i nostri incontri con questi maestri e le caratteristiche dei primi 13 alberi, che abbiamo chiamati Pionieri, perché sono stati i primi a farsi avanti, per incontrarci e avvicinarsi di nuovo all'umanità.
Nella nostra ricerca ci siamo chiesti come sarebbe stato possibile raccogliere tutto lo Spirito di un albero in un unico rimedio. Grazie anche alla comunicazione con gli alberi stessi abbiamo intuito e compreso che il rimedio doveva contenere cinque parti dell'albero in rappresentanza dei cinque elementi della Natura, ma anche delle stagioni dell'anno. Così è nato lo Spirito degli Alberi, composto da cinque estratti di cinque diverse parti dell'albero.
In inverno si raccoglie la corteccia, in rappresentanza dell'elemento Terra. In primavera si utilizzano le gemme gonfiate dalla risalita della linfa, che sono degni rappresentanti dell'elemento Acqua. In tarda primavera o in estate si prepara il rimedio floreale con i fiori, tipici rappresentanti dell'elemento Aria. In autunno si prepara una lunga macerazione alcolica dei frutti che rappresentano l'elemento Fuoco. Invece per l'elemento Etere si raccoglie l'energia dell'albero durante una notte di luna piena, mettendo una ciotola di acqua di sorgente sull'albero o ai suoi piedi. Questi cinque estratti messi insieme e adeguatamente diluiti costituiscono il rimedio dello Spirito degli Alberi.
Avevamo grande speranza in quello che lo Spirito degli Alberi poteva fare per le persone e per l'umanità. Ci siamo immaginati che avrebbero avuto un'azione simile ai Fiori di Bach, ma più completa e profonda. Ora, dopo 8 anni di esperienza di utilizzo, possiamo affermare che la loro azione va ben oltre le nostre aspettative. Quello che ci ha sorpreso è la velocità con cui i preparati aiutano le persone a cambiare, a sciogliere blocchi, a trovare nuove risorse e a imparare a usarle, come dimostrano anche le testimonianze lasciate nelle pagine dedicate ai singoli alberi.
E come avevamo immaginato fin dall'inizio, l'acquisizione di nuove risorse porta le persone a riprendere la strada della loro evoluzione e, di conseguenza, spariscono gradualmente anche i disturbi che sono conseguenza della mancata evoluzione. Il tutto in poco tempo. In seguito riportiamo qualche esempio per illustrare come lo Spirito degli Alberi aiuta a modificare pensieri, convinzioni, comportamenti, percezioni, emozioni e rapporti e come questo si riflette su disturbi e malattie.
Non è una cosa naturale che i bambini si ammalino di continuo, eppure oggi sembra accettato come inevitabile. Come sempre possiamo fare una lettura materiale della debolezza del sistema immunitario, la quale può portare alle più svariate cause. Ma noi preferiamo darne una lettura metafisica. “Perché non riusciamo a difenderci?” - potrebbe essere perché viviamo una vita o una situazione che non merita di essere difesa. In questo caso la scelta intuitiva di uno Spirito degli Alberi ci può mostrare il motivo più profondo e indicarci l'albero che ci può aiutare a cambiare la situazione.
In altri casi è legata al voler evitare conflitti, oppure al mettere noi stessi in secondo piano rispetto agli altri. In questi casi lo Spirito del Noce ci aiuta a dare importanza alle nostre esigenze e a difendere il nostro spazio dalle invasioni. E il nostro sistema immunitario seguirà a ruota.
Nell'estremo opposto può succedere che il sistema immunitario metta in atto una reazione esagerata, come in caso di allergia. Oppure nelle malattie autoimmuni aggredisce componenti sane del corpo. In altre parole scatena una guerra contro qualcosa di innocuo oppure contro il corpo stesso. In questi casi potrebbe essere utile lo Spirito del Tiglio, che mette la persona nelle condizioni di incontrare pacificamente il diverso dentro e fuori di sé.
Le malattie croniche nascono dal perdurare di una situazione di squilibrio che può essere interiore oppure avere cause esteriori. Anche qui lo Spirito degli Alberi può essere un valido aiuto per trovare le risorse che permettono di ristabilire un equilibrio. Una volta trovato l'equilibrio, la malattia non ha più senso di esistere e scompare, a meno che non abbia causato danni fisici che l'organismo non riesce a riparare.
Prendiamo come esempio le malattie delle vie respiratorie. Il respiro è vita, è stare nel flusso, un dare e ricevere in equilibrio e a vantaggio di tutti. Quando la vita non fluisce più e si rompe l'equilibrio dello scambio, si manifestano problemi delle vie respiratorie. Nel caso di problemi di gola abbiamo difficoltà a dire quello che vorremmo dire, tratteniamo il “rospo”. L'asmatico non sta nel flusso della vita, vive uno squilibrio tra il dare e il ricevere. La bronchite segnala un blocco dovuto a problemi di comunicazione. In tutti questi casi lo Spirito dell'Abete aiuta a far fluire armonicamente l'energia vitale, a sciogliere indurimenti e ad assumere un atteggiamento equilibrato rispetto al dare e ricevere.
Non sorprende che in un mondo così fortemente dominato da aspetti maschili e dal “fare” molte persone soffrono di disturbi del sonno. Il sonno rappresenta l'aspetto femminile della giornata a cui non viene data importanza. Invece è molto importante e spesso ce ne si rende conto solo quando non si riesce più a dormire.
Per passare dalla veglia al sonno dobbiamo lasciare andare il controllo. Questo passaggio da uno stato di coscienza a un altro è un po' come incontrare l'ignoto o la morte. Per questi motivi tante persone fanno fatica ad addormentarsi. Forse manca la fiducia nella vita e c'è una forte paura di perdere il controllo o di incontrare l'ignoto. In questi casi viene in aiuto lo Spirito del Tiglio, che crea un'atmosfera in cui gli opposti possono incontrarsi con tranquillità. Tra l'altro è bellissimo vivere coscientemente questo passaggio e il Tiglio ci aiuta a farlo.
L'insonnia dopo un risveglio notturno di solito è dovuto al fatto che si attiva subito la parte maschile, il cervello inizia a pensare e non si riesce più ad addormentarsi. Pensieri di quello che si dovrà fare, di quello che è successo oppure pensieri indesiderati che non ci lasciano mai. Diventa difficile ritrovare il sonno. Per questo tipo di insonnia possiamo chiedere aiuto allo Spirito del Faggio, che ci aiuta a rinnovare i nostri pensieri, a lasciare andare le preoccupazioni inutili, a liberarci dai pensieri che ci torturano.
Se volete approfondire l'argomento del significato metafisico delle malattie vi consigliamo il libro “Malattia come Simbolo” di Rüdiger Dahlke.
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