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La distinzione tra Melo domestico (malus domestica) e Melo selvatico non è condivisa da tutti i botanici. Infatti la differenza sta solo nella grandezza delle mele e in qualche pelino in più o in meno sulla pagina inferiore delle foglie. Noi li consideriamo come una specie unica, anche perché il loro Spirito è lo stesso. Il Melo è un albero aggraziato e rotondeggiante.
Questo albero è poco appariscente per quasi tutto l’anno. Mostra la sua bellezza solo in primavera, con la fioritura, e in autunno, quando è decorato da frutti colorati che deliziano uomini e animali. Con semplicità e disponibilità offre i suoi servizi alla collettività e alla terra. Le gemme si aprono simultaneamente ai fiori. I fiori sono ermafroditi, con boccioli di un rosa carico, spesso sfumati di rosso, che poi, aprendosi, diventano bianchi all’interno.
La mela è un cosiddetto falso frutto, dove l’ovario cresce saldato al suo ricettacolo, un pomo appunto di forma globosa che, a piena maturazione, assume colori che vanno dal giallo-verde fino al rosso.
Nelle antiche culture il Melo simboleggiava bellezza, guarigione, immortalità, amore e conoscenza. Afrodite, la dea della bellezza e dell’amore aveva come simbolo la mela e il pentagramma. Nella Natura troviamo il pentagramma proprio nella mela: tagliandola trasversalmente in due rivela una stella a 5 punte, formata dal torsolo con i suoi semi. Il pentagramma è un simbolo universale che rappresenta l’uomo, la salute, la saggezza, nonché la bellezza della perfezione geometrica.
Nella mitologia nordica, l’immortalità degli dei era dovuta alle mele dorate custodite da Iduna, la dea dell’eterna giovinezza. Quando le mele vennero rubate da un gigante, gli dei iniziarono a invecchiare e dovettero trovare il modo di riportare le mele a Iduna. Le qualità di immortalità e guarigione del Melo le troviamo anche nella leggenda di Re Artù che, ferito mortalmente, fu portato sull’isola Avalon e guarito dalle sue ferite da Fata Morgana che, insieme alle sorelle, è la guardiana dell’isola e dei meli.
Nei racconti mitologici sovente troviamo il Melo associato al serpente, con cui condivide alcune importanti caratteristiche come l’immortalità, la guarigione e la saggezza. Il serpente (o drago) rappresenta la forza vitale primordiale della Natura. L’associazione di mela e serpente fa venire in mente subito la storia di Adamo ed Eva. In realtà la Genesi parla semplicemente dell’albero “che sta in mezzo al giardino Eden”. È stato il teologo Cyprianus Gallus nel 5° secolo a inventarsi che l’albero fosse un Melo.
Nella Bibbia ebraica il serpente rappresenta la saggezza e la possibilità di comunicare con gli elementi della Natura. Il bastone con cui Mosè separa le acque è anche un serpente.
L’utilizzo del Melo, in passato, era legato principalmente al consumo dei suoi frutti. “Una mela al giorno toglie il medico di torno” è un detto che troviamo in varie lingue europee. Uno dei motivi è che la mela ha un buon potere disintossicante e favorisce la rigenerazione del sangue.
Nella tradizione erboristica il Melo non ha trovato ampio spazio. In caso di diarrea e infiammazioni di stomaco e intestino si consigliava di mangiare le mele. Per il suo potere ammorbidente, la polpa di mela veniva usata per lenire cicatrici e indurimenti. Le mele chiodate erano il rimedio della nonna contro l’anemia: i chiodi fornivano ferro e la mela vitamina C, indispensabile per assorbire il ferro. Ma attenzione: non funziona bene con le moderne varietà di mele perché contengono troppo poca vitamina C.
Edward Bach ha inserito i fiori del Melo selvatico nella floriterapia come eccezionale rimedio per depurare la mente e il corpo, sia quello energetico che quello fisico. Crab Apple è uno dei Fiori di Bach più usati.
Da poco le gemme del Melo sono entrate a far parte dei rimedi gemmoterapici per il loro effetto anti-senescente sull’attività cerebrale e sulla produzione di ormoni sessuali di entrambi i sessi. Sono almeno 3000 anni che al Melo viene attribuita la capacità di migliorare la conoscenza e aumentare la fertilità. È divertente vedere l’uomo scientifico, così attaccato alle sue credenze sulla conoscenza, ridere delle “superstizioni” delle culture “primitive” del passato e poi dimostrare scientificamente che avevano ragione. Il caso del Melo, con la sua azione sul cervello e sul sistema ormonale, è solo uno di questi tanti esempi.
Ricordiamo inoltre i benefici del gemmoderivato sull’apparato cutaneo, su quello gastroenterico: iperacidità, turbe digestive, sistema nervoso, urinario, metabolico. Ricordiamo anche le sue proprietà alcalinizzanti e di riequilibrio sul tasso di colesterolo e le sue proprietà benefiche per il sistema osteoarticolare in caso di demineralizzazione.
Remedia ha sviluppato dei preparati in grado di avvicinare le persone agli alberi e aprirle alle qualità che ogni specie rappresenta: lo Spirito degli Alberi. Questi nuovi rimedi sono composti da 5 estratti di parti diverse dell’albero, per trasmettere integralmente il suo messaggio in tutti i suoi aspetti fisici e nella sua idea archetipica.
Lo Spirito del Melo ci aiuta a scoprire le infinite espressioni di bellezza e a trovare quelle adatte a noi. Possiamo scorgere la grandiosità del creato, nonché trovare la bellezza che è dentro di noi e portarla nel mondo. Depurando corpo, mente e spirito guarisce le ferite e favorisce la manifestazione della bellezza in tutte le sue forme. Mostra come trasformare ogni luogo in un giardino e ci sostiene nel convertire la terra in un paradiso.
Lo Spirito del Melo aiuta a:
La bellezza è un valore universale a cui aspiriamo tutti e può esprimersi in infinite forme. Grazie al Melo possiamo scoprire quanta bellezza c’è intorno a noi, così da poter dare forza e sostegno alle parti armoniose degli esseri viventi e delle cose. Ogni nostro pensiero ed emozione genera delle onde che si diffondono nell’ambiente ed entrano in risonanza con onde simili. Quando diffondiamo onde di bellezza, grazie alla risonanza, rinforziamo la bellezza sia nel mondo che in noi.
Il Melo ci sostiene in questo, mostrandoci la magnificenza che c’è ovunque. Nello stesso modo possiamo cogliere le bellezze del nostro corpo e onorarla con la cura che si merita, in modo che il corpo diventi un’espressione di salute e armonia.
Lo Spirito del Melo ci fa comprendere che esistono numerose possibilità per prendersi cura del corpo in modo naturale. A partire da un’alimentazione sana ed equilibrata, passando da uno stile di vita vicino alla Natura fino alla cura della bellezza e della salute con preparati naturali. Possiamo trovare la fiducia nella Natura e nei suoi mezzi, che ci mette sempre a disposizione per il nostro benessere.
Il Melo ci incoraggia a esprimere e a rendere visibile la bellezza, a trasformare quello che ci circonda, come la casa, il giardino e l’ambiente, in luoghi di armonia che sono in grado di rallegrare il cuore. Tutti sogniamo il paradiso in terra, questo si realizzerà solo se ognuno di noi darà il suo contributo nella vita quotidiana. Realizzate nel vostro piccolo il mondo in cui vi piacerebbe vivere. Quando si diffonde la bellezza nel nostro corpo, nelle nostre emozioni e pensieri, si sciolgono le ferite, recenti o vecchie che siano, e lasciano spazio all’amore incondizionato.
Il Melo ci insegna anche a essere al servizio del bene comune, come lui da sempre è al nostro servizio, adattandosi ai nostri desideri e gusti. Non è tanto per il vantaggio di essere diffuso e coccolato, ma piuttosto per il suo compito di avvicinare l’uomo alla bellezza.
Come ci insegna la medicina olistica, ogni disturbo fisico va indagato guardando alle cause e non al sintomo, al sistema e non all’organo, al riequilibrio e non alla cura. Lo Spirito degli Alberi è il rimedio adatto per stimolare il processo di autoguarigione del corpo, visto come di mente, corpo e spirito.
In particolare, lo Spirito del Melo potrebbe risultare utile per sostenere l’organismo a ritrovare il suo equilibrio e benessere, nel caso di queste manifestazioni:
Per il Melo ti suggeriamo una pratica in Natura. Attendi un giorno di pioggia, quelli per cui spesso ci si lamenta. Ma trovando un po’ di forza di affrontare un paesaggio inconsueto, come durante o dopo la pioggia, puoi inoltrarti in un giardino, un parco, un frutteto biologico, un bosco selvatico o l’argine di un fiume. Scopri il tuo capo e gira fra i rami lasciando cadere le gocce su di te. Sono gocce di pioggia che ha incontrato gli alberi, un’acqua speciale, che lava e ristora, che purifica e dà pace. Se ti trovi in un luogo sano, porta la tua bocca verso i rami più bassi e abbeverati con gentilezza. Assapora le sfumature dei vari gusti, lavati il viso, ascolta tutti i canti che gli uccelli liberano attorno a te sulla pioggia degli alberi.
Tratto da Incontri con lo Spirito degli alberi, di Lucilla Satanassi e Hubert Bosch, Humusedizioni 2019
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