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Secondo Wikipedia la malattia cronica è una malattia che presenta sintomi che non si risolvono nel tempo né giungono a miglioramento. Poi cita l'americana National Commission on Chronic Illness, che parla di una malattia “caratterizzata da un lento e progressivo declino delle normali funzioni fisiologiche".
Viene spontaneo chiedersi quali siano le cause di questo lento declino, se e come può essere fermato o invertito. E, meglio ancora, come può essere evitato. Sorprende la poca attenzione che la medicina ufficiale dedica alle cause delle malattie croniche e alla loro prevenzione e guarigione. Logicamente non mi aspetto investimenti in questa direzione dalle multinazionali farmaceutiche. Finché sono al servizio dell'arricchimento di pochi non investiranno soldi per eliminare la loro fonte di ricchezza. Ma dai ricercatori e dai medici mi aspetterei un'attenzione particolare alla questione e un linguaggio che non preclude percorsi di guarigione. Invece già la definizione delle malattie croniche esclude a priore qualsiasi speranza di guarigione. Per non parlare del linguaggio utilizzato.
Una signora di 65 anni soffre da un po' di tempo di dolori al ginocchio destro. Consulta il medico, che sentenzia: “È artrosi, dipende dall'età!”. La signora, abituata a ragionare con la propria testa, risponde: “Dottore, anche il ginocchio sinistro ha 65 anni e non mi fa male!”. In questo caso il medico non ha fatto solo una diagnosi, ma attribuendo la causa all'età ha anche fatto intendere che non si può fare niente. Invece del placebo il medico ha usato il suo contrario, il nocebo, escludendo la speranza di guarigione.
Cosa avrebbe potuto dire invece il medico? Quali sono le vere cause dell'artrosi? Quando si parla di un organismo complesso come quello umano, i motivi di un malfunzionamento possono essere letti a vari livelli. E a secondo del livello di lettura si possono trovare diverse soluzioni per rimuovere le cause e stimolare le forze di autoguarigione dell'organismo, che molto spesso sono in grado di invertire la tendenza e riportare l'organismo allo stato di salute. In numerosi casi ho visto un buon miglioramento e anche la guarigione di malattie croniche come acufeni, allergie, prostatite, artrosi, reumatismi, ipercolesterolemia, insufficienze, Morbo di Crohn, stitichezza, ipertensione, calcoli, paradontosi ecc. partendo da una lettura profonda della malattia. La vera guarigione delle malattie croniche consiste nel ripristinare le normali funzioni fisiologiche, come emerge chiaramente dalla definizione di malattia cronica.
Nel caso citato dell'artrosi il medico avrebbe potuto spiegare che l'artrosi dipende dalla mancata rigenerazione della cartilagine. La cartilagine, essendo un tessuto che non ha vasi sanguini, può essere nutrito solo tramite la diffusione delle sostanze nutritive da parte del tessuto connettivo circostante. Perciò il più evidente motivo fisico è che la cartilagine non viene più nutrita a sufficienza, vuoi per mancanza di sostanze essenziali per la formazione della cartilagine oppure perché la diffusione da parte del tessuto connettivo è diminuita. Perciò è consigliabile seguire una duplice strategia: l'assunzione di amminoacidi essenziali da fonti naturali (nutrimento per la cartilagine) e l'assunzione di gemmoderivati che stimolino da vari punti di vista il ripristino della cartilagine. Personalmente ho visto ottimi risultati in numerose persone con l'assunzione di Alen e Artro.
La lettura fisica spesso può o dovrebbe essere fatta anche in relazione alle interazioni tra i vari organi o funzioni del corpo. Nel caso dell'artrosi potrebbero aver contribuito una postura scorretta, un'alimentazione non adeguata e tanto altro. In questi casi è opportuno intervenire anche su queste cause secondarie.
Oggi si parla molto di malattie psicosomatiche, ma in realtà ogni malattia ha anche delle cause psicosomatiche. Il nostro stato psichico incide fortemente sulla salute e perciò è un aspetto che è bene prendere in considerazione. La malattia non è una disgrazia, ma un tentativo del nostro organismo di guarire uno squilibrio. Nelle malattie croniche evidentemente l'organismo non riesce più a trovare l'equilibrio di prima e la malattia diventa un nuovo equilibrio, anche se inopportuno. Quando sopprimiamo la manifestazione della malattia con farmaci o anche cose naturali, togliamo all'organismo la possibilità di trovare l'equilibrio precedente. Invece, quando riusciamo a capire i motivi più profondi dello squilibrio e riusciamo a rimuoverli, l'organismo può tornare al suo equilibrio precedente.
Sono i sintomi stessi che ci indicano le cause psichiche. Nel caso dell'artrosi del ginocchio notiamo un'evidente difficoltà di inginocchiarsi e di procedere. Perciò le domande da fare sono: “Di fronte a cosa non voglio inginocchiarmi?”, e poi “perché e in che modo il procedere nella vita mi causa dolore?”
Una volta trovate le risposte alle domande si possono fare diversi percorsi per cambiare lo stato psichico collegato alla malattia. Un buon metodo è l'assunzione di Fiori di Bach o altri rimedi floreali, scelti per il modo in cui la persona manifesta lo squilibrio. Abbinando i Fiori di Bach a trattamenti che agiscono più sull'aspetto fisico di solito si riesce a ottenere buoni risultati nel breve e lungo termine.
Esistono ormai diversi libri che parlano delle cause psicosomatiche di ogni tipo di malattia e propongono spunti molto interessanti da valutare caso per caso. Tra questi consigliamo “Malattia come Simbolo” di Rüdiger Dahlke oppure “Metamedicina 2.0. Ogni sintomo è un messaggio” di Claudia Rainville.
Da un punto di vista ancora più profondo, o forse bisognerebbe dire più "alto", possiamo considerare la malattia, in particolare quella cronica, come un aiuto per la nostra evoluzione. Partendo dalla visione che siamo venuti sulla terra per evolvere e per contribuire all'evoluzione generale, si apre un altro modo di vedere la vita e la malattia. La nostra anima ha ben chiaro cosa ci serve per l'evoluzione e attira quello che ci può aiutare a progredire sulla strada della nostra crescita personale. Possono essere incontri con persone, animali, piante, libri, oggetti e così via, oppure segni che arrivano, eventi che capitano, ma anche prove da sostenere. Quando, per un motivo o per l'altro, non andiamo avanti sulla nostra strada, l'anima ci manda avvertimenti, tra cui anche le malattie. Secondo questa visione niente succede per caso e ogni cosa rappresenta un'occasione per apprendere e crescere.
Vivere nel mondo materiale è un'ottima occasione per fare esperienza, nonché un banco di prova per convinzioni, atteggiamenti e comportamenti. Quando questi ultimi sono in contrasto con la nostra evoluzione portano a difficoltà crescenti che non sono altro che segni che ci chiedono di cambiare qualcosa. Se non ascoltiamo gli avvertimenti, ne arriveranno altri sempre più forti e, prima o dopo, possono culminare in malattie o eventi che cambiano la situazione. Non c'entra la punizione di Dio o del karma, si tratta di un tentativo disperato dell'anima di riportarci sulla nostra via.
E anche in questo caso è la malattia stessa che ci indica in cosa siamo bloccati. Il motivo di solito sta nella mancanza di risorse che ci permetterebbero di uscire dalla situazione e riprendere la nostra via. La lettura evolutiva è simile a quella psicosomatica, ma indirizzata a trovare il blocco evolutivo. In questo caso è lo Spirito degli Alberi che ci può aiutare a rinforzare in noi le risorse mancanti.
Nel nostro esempio dell'artrosi la fatica a inginocchiarsi e piegarsi potrebbe essere legata alla mancanza di umiltà. È lo Spirito dell'Olmo che ci insegna a essere umile in ogni circostanza e a seguire il nostro destino con forza. Inoltre ci viene in aiuto anche quando siamo paralizzati, quando non sentiamo il sostegno delle persone che ci hanno preceduto.
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