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Il sistema linfatico è un sistema capillare analogo a quello venoso e si occupa del trasporto di ritorno alle stazioni linfatiche, dove circola appunto la linfa, ossia il liquido che fuoriesce dai tessuti interstiziali cellulari e dal tessuto connettivo e che contiene, tra le altre cose, anche i linfociti, strategici elementi del sistema immunitario. La linfa è ciò che può creare il famoso gonfiore e ristagno linfatico, che può essere migliorato:
Oltre al deflusso della linfa, e quindi dei liquidi, il sistema linfatico è connesso alle difese immunitarie dell’organismo e i linfonodi sono piccoli forti difensivi.
Possiamo leggere in chiave analogica la stasi linfatica come un ristagno, ovvero come scarso movimento, scarsa vitalità, scarso adattamento, che sopraggiungono anche a causa di atteggiamenti che ci portano a vivere la quotidianità con pesantezza, affanno, rallentamento, e ci fanno sentire come se stessimo camminando nel fango. Per quanto certe situazioni abbiamo il potere di farci sentire così, si può comunque sperimentare un atteggiamento diverso che ci doni più leggerezza rispetto agli avvenimenti della vita.
Proviamo a leggere il significato più profondo di alcune delle più comuni cause della cattiva circolazione e per ciascuna problematica vi proponiamo gli aiuti della natura.
A voi il compito di ritrovarvi nelle situazioni descritte qui sotto:
La miscela di gemmoderivati Ven unisce la vocazione di vari gemmoderivati capaci di risvegliare energie sopite, che trovano così altre vie per fluire e per alleggerirci da preoccupazioni ricorrenti o paure, ottenendo poi di rimando un buon beneficio a livello linfatico e venoso.
A completamento di questi gemmoderivati si può associare anche la Betula verrucosa linfa, che giova sempre in termini di alleggerimento a tutto tondo e amplia l’approccio di tipo gemmoterapico.
Le piante della miscela EI Diuresi aiutano ad attivare quegli emuntori che risentono della tensione originata dalle paure, o anche dalla sensazione di essere limitati, aiutandoci a essere più energici, reattivi e leggeri.
Quando la pesantezza, l’affaticamento e la ritenzione possono dipendere dalle relazioni con gli altri si possono sostenere le funzioni emuntoriali con le piante delle miscela EI Drena che ci aiuta a tornare centrati, in contatto con il nostro potenziale e capaci di non farci assorbiti dalle relazioni.
Quando si tende a essere assorbiti da aspetti superficiali fino a non aver la forza di restare fedeli a se stessi e a una visione positiva e serena le piante della miscela Diuregem possono aiutarci in modo mirato a riattivare gli emuntori e a drenare questa pesantezza.
Il Castagno, sia sottoforma di gemmoderivato che di spirito degli alberi, può aiutare in questo alleggerimento interiore, creando il giusto distacco da ciò che è pesante soprattutto perché aiuta a rivolgere l’attenzione alla nostra interiorità, dove è facile trovare e attingere a risorse spesso non frequentate.
Il gemmoderivato di Pyrus communis gemme diventa utile quando non è tanto l’atteggiamento radicato a farci sprofondare nella pesantezza ma semmai un momento particolare della vita, magari a seguito di un evento traumatico che ci blocca spegnendo tutta la nostra vitalità e la leggerezza innata.
Ci sono atteggiamenti che possono concorrere ad appesantirci come quello di voler controllare, specie in termini affettivi. Spesso accade quando cerchiamo di riempire i vuoti. È il fiore di Bach Chicory che ci viene in aiuto nell’alleggerire queste dinamiche.
Talvolta ciò che tratteniamo è anche il passato, che diventa appunto un peso; in questo caso ci viene in aiuto il fiore Honeysuckle che ci supporta nel superare la nostalgia e l’abbandono.
Willow si contraddistingue invece per lasciare andare un altro tipo di appesantimento ovvero la frustrazione, l’insoddisfazione, l’amarezza anch’esse spesso elementi che vengono somatizzati attraverso la ritenzione.
Crab Apple elimina le scorie, prima di tutto dal punto di vista dei pensieri negativi rivolti spesso verso di sé, perché anche questi possono spegnere la vitalità e appesantire, portando poi agli esiti conosciuti.
Quando perdiamo la spontaneità sopportiamo il peso di una maschera, ci sottraiamo il piacere di essere noi stessi, di muoverci liberamente, di divertirci; qui entra in aiuto lo spirito della Betulla che rompe questi schemi aiutandoci a dare ascolto al corpo, rendendolo più fluido nel movimento.
Se invece costruiamo la nostra personalità su atteggiamenti rigidi, severi, inflessibili, creiamo purtroppo della pesantezza non necessaria. In questi casi possiamo prendere in considerazione lo spirito del Nocciolo o il fiore di Bach Rock Water: il primo serve a trovare flessibilità attraverso una profonda fiducia e risonanza con il nostro bambino interiore; il secondo per abbandonare la rigidità del perfezionismo o la zavorra del dover essere d’esempio.
La paura si riflette sui reni, i quali filtrano in modo meno efficace il sangue e non permettono di gestire al meglio il ritorno linfatico e il conseguente ristagno creando edema e gonfiore, un po’ come una diga che non fa defluire bloccando tutto il deflusso acqueo. Appena finisce lo stress, anche la ritenzione migliora, molto spesso. Quando invece il problema è più consolidato è di grande aiuto fare movimento e leggere più a fondo il significato di questo liquido che non circola, che non risale: forse la vita ci sta imponendo troppa pesantezza?
Quando è lo stress quotidiano a creare ritenzione magari può essere dovuto a un carattere tendenzialmente timido che si sforza di stare nel suo ruolo quindi anche il fiore Mimulus può alleggerire molte persone, talvolta assunto insieme a Centaury ed Elm per riuscire ad essere più disinibiti nel proprio quotidiano lavorativo, senza apnee.
Se poi è vero che l’atteggiamento si cristallizza a livello fisico è anche vero il contrario; infatti anche dal piano fisico possiamo agire direttamente su quello emotivo, e di conseguenza influenzare il nostro atteggiamento: basta guardare cosa succede quando pratichiamo sport o facciamo un buon massaggio. A questo proposito l’atteggiamento essenziale del Cipresso, combinato con quello protettivo dell’Achillea e con la leggerezza del Limone racchiusi nell’olio Achillea-Cipresso possono (per uso esterno) favorire una risposta rapida a questi temi e alle relative somatizzazioni.
Il simile cura il simile, ma anche gli opposti si toccano: camminare in un fondo melmoso, sulla sabbia, appendere dei pesi alle caviglie prima di camminare o, diversamente, sperimentare la leggerezza saltando sul tappeto elastico tutti i giorni. Se preferite la staticità eseguite gli esercizi di Pilates. Di certo occorre educarsi a trovare piacevole lo sforzo, così che la pesantezza sia sempre bilanciata dal piacere.
Un consiglio alimentare è quello di consumare estratti di verdure o di mangiare verdure fresche (specie radici) piuttosto che quelle cotte, perché in questo modo si assimila l’acqua di vegetazione ricca di minerali che tonificano la funzione renale indispensabile per drenare i liquidi. Al contrario, nelle verdure cotte, i minerali tendono a cristallizzarsi, mettendo in difficoltà il filtro renale e peggiorando quindi il ristagno dei liquidi.
Inoltre consumare i semi di zucca per il contenuto di potassio, Mandorle per quello di calcio e un chicco di sale grosso integrale sotto la lingua, ricco di sodio e di altri sali, può contribuire a mantenere l’equilibrio elettrolitico dell’organismo. Questo comporta una miglior funzionalità renale e gestione dei liquidi.
Vivo con leggerezza, spontaneità, flessibilità?
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