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Una donna che vive pienamente i messaggi che il suo corpo le dona è una promessa di armonia per tutti. Che siano messaggi legati a un ciclo “anormale”, così come all’amenorrea, o ai dolori mestruali o all’irregolarità, per la visione della medicina naturale tutti i sintomi possono aprirci a varie comprensioni. La chiave di lettura olistica è volta all’armonizzare le cause dei sintomi stessi e non a combatterli, in un’ottica più evolutiva possibile per l’individuo.
Mi piace immaginare che la più antica mappa lunare trovata incisa su una pietra (identificata dal Dr.Philip Stooke, dell´Università del Western Ontario, Canada) fosse in realtà la prima mappa mestruale opera di una nostra antenata. Immagino la sua meraviglia e la meraviglia degli uomini del suo villaggio davanti a quella che fu la sua grande intuizione: tra ciò che accadeva nel suo corpo e la luna, era sempre più intuibile un nesso. Un legame che sembrava davvero molto intimo, sentito come un magico sapere. Il sangue che quella donna versava ciclicamente alla terra era guidato dal mutare forma di quell’astro che compariva di notte nel cielo.
Luna, donna e terra. Una danza scandita da un ritmo, quello lunare. Vorreste proseguire a immaginare cosa accadde dopo la scoperta? Proseguimmo proprio su quell’onda, la morbida e rigenerante onda del matriarcato. Il culto della Dea Madre nacque e generò molta conoscenza importante, non solo per il femminile, ma anche per la vita di interi villaggi, che attinsero poi da quella primordiale intuizione informazioni utili anche ai cicli della terra, dei semi e dei vegetali, utili alla vita stessa, anche in termini di sopravvivenza.
Campbell scrive nel suo libro “il mito della Dea” che “la donna partecipava - forse addirittura presiedeva - alla semina e al raccolto delle colture e, come madre di vita e nutrice, connessa sia alla luna che alle acque, si credeva aiutasse simbolicamente la terra nella sua produttività e abbondanza”.
“Dalla notte dei tempi creo fascino, magnetismo, suscito stupore, sono un essere mutevole e multiforme, in costante divenire, sono la forza creatrice e generatrice. So essere sottile e rotonda, sono ciclica, sono leggera e luminosa ma anche oscura, misteriosa, mutevole. Un essere ciclico in tutto, ogni mese rivivono in me le 4 stagioni dell’anno. Sono connessa all'elemento acqua, che governa le emozioni, i loro flussi e le maree”.
Solo da queste parole sapresti distinguere chi stia parlando? La donna o la Luna?
Nel grembo di ogni donna, sia essa in età fertile o meno, è descritto un albero che ciclicamente descrive le fasi con cui si rinnova danzando i ritmi della luna. Il grembo è un portale di connessione con la nostra sapienza, da sempre intrecciata a quella della natura. Ogni fase porta messaggi che insegnano alla donna come essere un’onda in divenire.
Nel corso delle diverse fasi lunari e del ciclo mestruale, le energie femminili sono ciclicamente dapprima rivolte verso il mondo esterno (pre-ovulazione e ovulazione), estroversione, per poi gradualmente ritornare al centro (post ovulazione), all’essenza, e farsi poi via via più introverse riavviandosi dal centro più verso il raccoglimento interiore (mestruo). Per ogni fase della luna e del ciclo troviamo nella natura, negli alberi ma anche nel mare, un diverso stato energetico. In caso di dolori e irregolarità mestruali o amenorrea è importante osservare che stato energetico si muove in noi durante queste fasi lunari (in caso di amenorrea) o di ciclo mestruale; un ciclo doloroso per esempio spesso avviene in luna crescente, quando lasciar andare il flusso può essere un po’ controcorrente.
Così come la luna ha 4 fasi nell’arco del mese, anche il ciclo femminile presenta 4 fasi di circa 7 giorni ciascuna:
La luna può idealmente condurre le nostre fasi come descritto, così come lo può fare al contrario (quindi possiamo mestruare in luna piena invece che ovulare) a seconda del nostro bisogno interiore. Sia il ciclo cosiddetto della LUNA ROSSA (quando il mestruo coincide con la luna piena) che quello della LUNA BIANCA (quando l'ovulazione coincide con la luna piena) sono potenti e “corretti”. Entrambi sono espressione delle energie femminili che si alternano e cambiano a seconda delle circostanze, delle ambizioni, delle emozioni e degli obbiettivi della vita.
Diversi studi sulle tradizioni dei popoli evidenziano che il mestruo tende a manifestarsi sempre verso una fase lunare precisa: luna piena o luna nuova. I giorni di sanguinamento sono giorni di rilascio di energie e trasformazione, in cui l’energia fisica e quella mentale rientrano e rallentano, diminuiscono perché affiorino di più le forze emotive. L’essere razionale lascia il posto a quello ipersensibile, che spesso può farci quindi sentire gli altri o gli impegni materiali come qualcosa di troppo pesante da affrontare.
Non è una legge, ma si nota che, quando la mestruazione avviene in luna nuova, quindi in questo caso l’influenza lunare è analoga a quella del ciclo mestruale, durante tutto il ciclo si ha un effetto di amplificazione: massima fertilità, massima vulnerabilità, massima introspezione. Può capitare invece che quando la mestruazione avviene in luna piena l’influenza lunare sia percepita dal corpo come un messaggio di tipo opposto rispetto alle energie del ciclo mestruale, quindi durante tutto il ciclo si potrebbero notare movimenti interiori di compensazione o al contrario percepire di più il senso di instabilità emotiva.
I sintomi numerosissimi e in aumento che si registrano a carico del ciclo mestruale e della sfera riproduttiva femminile (amenorrea, dolori mestruali, infertilità e via dicendo) sono scritte rosse sui tempi moderni, indicatori di quanto il ciclo mestruale purtroppo è visto come un qualcosa da medicalizzare, nascondere, un tabù di cui parlare a bassa voce e solo tra donne. Se l’autorealizzazione, non fosse misurata solo in termini di autorealizzazione professionale, ma anche in termini di “quanto onoro il mio essere femmiile sacro” ( o “maschile sacro” per gli uomini) a mio avviso la vendita di antidolorifici subirebbe un brutto picco in negativo!
Questo doppio messaggio (essere circolare e lunare per fisiologia ma non poterlo poi essere davvero nella routine) sommato al già presente sovraccarico di stress, nella donna in fase di luna, non può che creare tensione, generare contrazione poiché genera incomprensione nel nostro corpo, al quale continuiamo a dare il messaggio del “dover” andare comunque al ritmo che vogliamo noi. Il nostro caro amico che sa cosa è bene per noi si compatta, si contrae e genera dolore affinché noi possiamo ascoltarlo, e rallentare. Per un corpo che non viene ascoltato e sentito l’unica soluzione è alzare un altro po’ il tono della voce.
I rimedi per ogni donna non possono essere di certo generalizzati poiché ognuna di noi porta temi e messaggi le cui letture vanno sempre individualizzate. Tuttavia da molto tempo sia lo Spirito degli Alberi, che i rimedi floreali ma anche le miscele di Remedia di estratti idroalcolici e gemmoderivati (Emmenagoga e Ciclo) contribuiscono a riportare armonia alla nostra anima e benessere alla fisiologia del nostro corpo.
Spazi rituali di coccola e cura quotidiana sono riservati alle tisane e a proposito di tornare a sincronizzarci con i ritmi lunari per cogliere la potenzialità di ogni fase come non fare riferimento per esempio dei balsami dell’Albero del Grembo, o al massaggio con oleoliti vegetali e oli essenziali.
Si può agire a più livelli e con vari tipi di rimedi, anche se, per esempio, i gemmoderivati di Remedia essendo floripotenziati ci permettono di dialogare non solo con il corpo fisico ed energetico ma anche con quello emotivo e spirituale!
Per contrastare i disturbi del ciclo mestruale, ricordiamo sempre gli estratti idroalcolici la cui azione più incisiva può permetterci di lavorare molto bene anche sul sintomo stesso, cominciando dalla fase premestruale (si consigli la Miscela Emmenagoga).
Oltre ad aiutarci con i rimedi sintomatici sarebbe bene anche armonizzare le cause che originano il sintomo, con rimedi di terreno, ad azione di sostegno sul normale funzionamento ghiandolare endocrino e nervoso (ASSE PNEI, quello delle cause). I gemmoderivati sono sempre i rimedi adatti al quotidiano e al lungo termine per il lavoro sul terreno. Ma anche sul sintomo, alzando un po' i dosaggi, possono essere d'aiuto. Nella miscela di gemmoderivati Ciclo l'energia femminile di piante lunari come il Salice e il Fico racchiude in sé il ritmo del ciclo lunare; Lampone e Viburno, abitanti delle zone di confine fra la selvaggia foresta e il prato abitato dagli essere terrestri, riconnettono il femminile al ritmo della natura; il solare Rosmarino sostiene il regolare funzionamento delle gonadi per assicurare mestruazioni regolari. Una miscela che ben si presta a sostenere l'organismo in caso di dismenorrea, dolori mestruali e amenorrea, a cui possiamo affiancare anche singoli gemmoderivati in caso di metrorragie (è possibile ottenere una miscela personalizzata consultando il nostro servizio di consulenza gratuita).
Tra gli Spiriti degli Alberi esplorerei i vari profili a seconda del tipo di donna, ma anche della fase che si vuole armonizzare o del sintomo, per esempio insieme al proprio naturopata si può esplorare se il nostro archetipo di femminile è più rappresentato dal Ginepro o dalla Betulla, piuttosto che dal Melo, dal Salice, dalle Quercia o magari dal Sorbo.
Alcuni Fiori di Bach sono ormai molto noti: per la sindrome premestruale con manifestazioni che interessano la sfera emotiva con alti e bassi d’umore possiamo usare Mustrad o Scleranthus; se non riusciamo a rallentare e ci obblighiamo a tenere comunque tutto sotto controllo ci vengono in aiuto Cherry Plum e Impatiens... fino a poi a esplodere sul più bello con Beech e Holly.
Per decongestionare mente e corpo dai ruoli, per ammorbidirci e autorizzarci di più a spazi per noi oltre al senso del dovere e dell’algida organizzazione sono ottimi compagni di viaggio Oak, Vine, Rock Water accompagnati da Pine.
Per concederci qualche momento in più per noi stesse, madri e mogli incapaci di dire “no”, vanno benissimo Chicory e Centaury; in caso di forte ritenzione idrica o insofferenza a stare nel corpo Willow e Crab Apple.
La scorciatoia per rendere onore alla nostra anima femminile e alle virtù di una femminilità sempre più consapevole, armoniosa e riconosciuta è però la Floressenza Feminea. La miscela per le donne moderne che si confrontano quotidianamente con la cultura dominante yanghizzante, con tempi e spazi dall'impronta decisamente mascolina. Feminea nasce per autorizzarci a continuare a fare ciò che facciamo tutti i giorni o ciò che ci viene richiesto, traendo ispirazione dal nostro femminile sacro, senza dimenticarci di lui. La donna deve tornare a valorizzare la propria femminilità e a dare la sua impronta ying al mondo, senza mascolinizzarsi per sentirsi più “adatta” alla modernità. Il sacro potere femminile è forza unita a calore, eleganza, dolcezza e visione circolare.
DETOX LUNA CALANTE, DIGIUNO IN LUNA PIENA E… IN LUNA NUOVA
La luna calante è una buona fase per lasciar andare, per disintossicarsi e depurarsi. Lo stesso tipo di energie della luna calante si ritrovano nella fase che segue l'ovulazione, quella in cui siamo attraversate da un grande rilascio di energia che, se non viene positivamente incanalato, può generare irrequietezza, distruttività, rabbia, nervosismo o frustrazione.
INTEGRARE “MEMORIE”
Comprendere il linguaggio del corpo è fondamentale. Lui sa e non mente. Lui spesso attinge le sue forme e le sue funzioni, fisiologiche e “patologiche” da memorie vicine e lontane, familiari, cellulari, bio-logiche ma anche culturali, storiche, mitologiche e spesso quelli che noi etichettiamo come sintomi sono per lui soluzioni.
È fondamentale porsi molte domande per capire quello che ci accade e ciò di cui abbiamo bisogno oggi come donne.
IL RITUALE NEL FEMMINILE
Dedicare cura, osservazione e ascolto al proprio tempio fisico può aprire spazi di rigenerante e salutare riconnessione con il sé femminile, con il nostro utero e le nostre ovaie. Lo Yoga al femminile, l’automassaggio, la cucina, il giardinaggio, il gioco libero, l’arte, il coltivare la sorellanza, l’inserire dei rituali di bellezza da condividere con le amiche sono esempi e spunti per permetterci di ricontattare il femminile con maggiore sacralità. Ogni donna sa come farlo e l’invito è quello di riscoprire la propria autenticità nel farlo, cancellando gli stereotipi che vorrebbero incasellarci tutte. Ogni donna ha la sua Dea interiore. Il mio invito è riscoprirne l’identità; una volta scoperta sarà la vostra Dea a ricordarvi le cose che più ama. La consapevolezza di chi siamo oltre le etichette e i ruoli è il primo ingrediente di fondamentale importanza per capire il perché del dolore mestruale e per poterlo trasformare nel nostro portale di potere e cura.
RICONTATTARE LA NATURA
Ovunque tu abiti ritagliati degli spazi per il contatto con la natura e con la luna, che sia anche la finestra o il balcone di camera tua. Celebrare il plenilunio a modo tuo, con una danza, una preghiera, un incenso o una candela, un canto o suonando il tuo strumento o anche solo con un thermos della tua tisana preferita, ascoltando la musica che ami… tutto questo ridarà energia alla tua luna, alla tua Dea, al tuo femminile sacro. Non escludere che possa anche aiutarti ad avere un ciclo più regolare o meno doloroso, io sono con te se vorrai confrontarti.
Che ci crediamo o meno la coscienza di qualsiasi cosa e quindi anche del ciclo, apporta cambiamento, e, nel caso del ciclo, lo avvicina al ritmo noto dei 28 giorni.
Buna luna a tutte le Dee!
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