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Durante la stagione autunnale e invernale siamo naturalmente più attratti e coinvolti dall’amorevole e calda consolazione di una buona tisana. Le ore di luce e il calore sono diminuiti, perciò anima e corpo rivivono nella tisana un momento di vero ristoro: l’aromatica e vaporosa scia che l’infusione disegna nell’aria, riporta dentro di noi il respiro stesso delle erbe, rivestendoci della loro stessa aura rituale: un momento da godersi in solitudine ma altrettanto magnifico da condividere con altri. Pensate a quando si versa la tisana nelle tazze dei presenti, a quell’attento silenzio che si crea. Non è come fondersi insieme nella reciproca e profonda esigenza che è il dare e il ricevere, accoglienza e calore? Tenere una tazza fumante tra le mani parla direttamente al cuore ed evoca l’immagine archetipica del focolare domestico. Lucilla insegna: “Scandire il ritmo rettilineo di una giornata d’azione con piccole bolle di sferica calma assaporando una calda ti-sana è una forma di sacro godimento che aggiusta l’esistenza, che concilia lo scorrere del tempo veloce e appaga il cuore e l’animo”
A Remedia, forse ormai lo sapete, effettuiamo la raccolta delle piante quando il tempo balsamico della pianta stessa suggerisce di farlo, seguendo i precetti della tradizione caldea. Scegliamo di fare questo per captare, durante la raccolta, tutti i talenti terapeutici e simbolici delle nostre sorelle vegetali quando ci sorridono splendenti sotto i raggi del sole mattutino, non appena la rugiada è completamente evaporata dai loro verdeggianti e fioriti corpi.
Pensate un po', durante la fase di Luna crescente, meglio se ascendente, raccogliamo la parte aerea della pianta, nei giorni in cui la Luna transita in segno di Acqua; mentre le parti fiorite quando la Luna transita in un segno di Aria.
Queste accortezze traducono al meglio nei corpi vegetali informazioni, influssi e impulsi celesti, riuscendo a rendere preciso e oculato anche il più semplice gesto della raccolta arricchito da questa scelta di ascolto empatico che, Lucilla e Hubert, insegnano a tutti noi Remediani a nutrire nei confronti delle forze cosmiche invisibili e dell’Universo. Lo sento vero, come un gesto di rispetto delle leggi che risiedono nei vari regni e nei diversi popoli, poiché penso che anche il regno vegetale e lo stesso popolo delle piante, apprezza ed è onorato, quando coloro che giungono in visita da un altro popolo e da un altro regno, si presentano mostrandosi desiderosi di conoscere al meglio quelli che sono gli usi, i costumi, i ritmi e i segreti che la natura ha riposto nella loro individualità.
Con delicatezza potremmo così trasportare nella nostra raccolta proprietà molto più sottili, che esulano dai più noti principi attivi, offerte in dono da ciascuna pianta. Apprendiamo a coltivare gesti che danno forza e valore, non solo al raccoglitore, ma anche a tutti i fruitori del raccolto. Muoversi alla luce di questi ritmi cosmici, portando con noi l’antica conoscenza, ci rende umili e aperti, raccoglitori in connessione con la terra e con il cielo. Terminata la fase della raccolta, quanto prima ci rechiamo nel luogo di essiccazione con tanto più gusto beneficeremo delle proprietà delle nostre future infusioni. Il luogo per l’essiccazione è obbligatoriamente all’ombra, all’asciutto e il più possibile ventilato.
Ricordate, casomai vogliate prodigarvi in raccolta ed essiccazione, che l’esposizione diretta al sole volatilizza gli oli essenziali, impoverendo il raccolto e disperdendone l’aroma, a volte addirittura innescando processi di degradazione enzimatica, fermentazione e ossidazione, visibili anche a occhio nudo perché le erbe sbiadiscono nel colore nel perdere vitalità, perciò per coloro che non dispongono di un essiccatore consigliamo di unire le erbe intere in mazzi, subito dopo la raccolta, a testa in giù, legandole per i gambi. Mentre nel caso di erbe non intere, quindi foglie e fiori sciolti, meglio la disposizione su ripiani di cartone o reti di metallo. Durante l’essiccazione di tanto in tanto è bene ricordarsi di muovere un po' le erbe sui ripiani o allargare la legatura dei mazzi. Quando fiori e foglie hanno raggiunto la perfetta essiccazione sarà facile prenderne coscienza perché il loro grado di “croccantezza” (un termine inesistente ma che rende l’idea) sarà tale che al tatto foglie, fusti o fiori si spezzeranno in maniera netta senza darci più nessun segno di elasticità!
Sacchetti di stoffa, cotone, canapa o carta grezza, saranno gli scrigni adatti per conservare a meglio i nostri tesori. A essiccazione avvenuta è possibile anche creare delle composizioni con le nostre singole piante, avendo cura di non associare parti di erbe che prediligono l’infusione (aromatiche , tessuti delicati come fiori e foglie) con parti di erbe più adatte alla decozione per il loro contenuto minerale (cortecce, radici e parti “legnosette”, passatemi anche questo termine inesistente ma che amo!).
Nella composizione della miscela considerate la pianta o le piante che volete svolgano l’attività principale, affiancando le altre simili con azione secondaria di supporto sullo stesso organo o funzione, senza dimenticare infine il terzo gruppo cioè quello che contribuirà a donare alla vostra miscela il giusto bilanciamento nel sapore. Sappiamo bene che per esempio le tisane depurative in cui il rimedio principe sarà l’amarissimo carciofo, affiancato da volenterosi aiutanti come Cardo e Fumaria, vengono accompagnate dai dolci soccorritori, correttivi del sapore, come liquirizia, anice o finocchio!
TISANA MATTINA: nasce con un nobile proposito e una lungimirante idea, quella di onorare al meglio l’inizio della nostra giornata con un gesto di amore e cura che vada oltre la consuetudine di ricorrere a bevande eccitanti tanto osannate, ahimè, dalla nostra tradizione italiana ma che alla lunga invece di stimolare provocano dipendenze e affaticamento stressando l’esauribile corteccia delle nostre ghiandole surrenali. La natura offre a tal proposito erbe altrettanto energetiche, toniche e corroboranti che risvegliano il corpo senza spremere troppo le nostre preziose ghiandole surrenali, aiutandole a trovare le giuste e modulate energie per affrontare la giornata senza picchi esasperati. Queste alleate sono: menta, finocchio, ribes nero ed echinacea che donano forza, leggerezza e capacità di adattamento ma anche salvia e timo che apportano saggio equilibrio e “sprint” intellettuale.
Cosa desiderare di più dalla vita?
Aprire il pasto, accompagnarlo e concluderlo, con una calda tisana è una consuetudine suggerita dal lontano oriente ma può prevenire molti dei classici fenomeni che non rendono la digestione un momento felice!
Trasformare il cibo grazie al nostro fuoco gastrico per molti non è più un processo così scontato, per svariate ragioni (vita sedentaria, vita frenetica, stress, errori alimentari). Spesso capita di sedersi a tavola per sottostare ad orari o convenzioni, a volte addirittura con scarso appetito, andando contro quello che dovrebbe essere la prerogativa per una sana digestione, quel “certo languorino” che predispone in termini di succo gastrico, il nostro stomaco al cibo. Così vengono alterati i normali processi digestivi, rallentati, ostacolati da troppa o da carente acidità, da fermentazioni o lotte intestine di vario genere, eruttazioni, alitosi, gonfiore e dolore, spasmi gastroeneterici, ma anche flatulenze e gas di vario genere, per non farsi mancare davvero nulla!
La stagione invernale vede sulle nostre tavole cibi più calorici, spesso più grassi, zuppe di legumi misti, alimenti in genere la cui trasformazione da parte del nostro fuoco gastrico può essere più laboriosa e necessitare di un aiutino. Nulla di meglio allora che pasteggiare sorseggiando erbe stomachiche cioè capaci di stimolare l’appetito e la secrezione dei succhi gastrici e nel contempo sostenere la funzione fisiologica della digestione diminuendo la presenza di gonfiori, eruttazioni, borborigmi e fermentazioni. Erbe come origano, finocchio, achillea, camomilla, menta, anice, basilico, riunite nella TISANA STOMACHICA sapranno accompagnare con maestria i piaceri della buona tavola già dalla fase aperitiva, così come quelle della più ricca TISANA DOPOPASTO salvia officinalis, liquerizia, basilico, anice stellato, rosmarino, achillea, zenzero, cannella, menta, camomilla romana e angelica.
TISANA SCUDO VERDE: “ti-sana” dai malanni di stagione! Il Cisto, rimedio principe di questa tisana, ha attratto la nostra attenzione anni or sono. Il Cisto è un piccolo arbusto che ricopre generosamente i terreni assolati e asciutti di tutto il bacino del mediterraneo, è una pianta dall'originale fioritura di una consistenza giallo seta stropicciata, la cui poderosa azione polifenolica, facilmente estraibile anche con una semplice infusione, impedirebbe la proliferazione batterica e la replicazione dei virus.
Il Cisto non poteva che essere accompagnato da altri abitanti del nostro bacino mediterraneo quali il rivitalizzante Timo, la equilibrante Salvia e il solare Limone rinforzati dall’azione fisiologica di rinforzo sul sistema immunitario dai fiori di Echinacea tanto venerata dai guerrieri meno mediterranei ma più indio americani!
TISANA BECHICA: più facile a bersi che a dirsi! É la colta sinergia di issopo, tiglio, lavanda, timo, mirto, melissa, verbasco, inula, altea e veronica a sfidare quella che in greco si chiamava appunto bēchós cioè... la tosse! L’azione rinfrescante, emolliente, lenitiva e calmante sugli spasmi bronchiali di verbasco, altea, melissa, lavanda, tiglio, incontra le proprietà balsamiche, fluidificanti, mucolitiche, riscaldanti ed espettoranti di timo e issopo, senza scordarsi di quelle immunostimolanti e difensive dell’artigliato e coriaceo mirto, grande alleato in grado di proteggerci dai duri e ripetuti colpi di "Tosse". Prendetela voi ora di mira bevendone almeno 3-4 belle tazzone!
TISANA IL CESTINO DELLE MENTE: per coloro che già apprezzano la freschezza di questa pianticella e vorrebbero approfondirne la conoscenza nasce l’idea divertente di assortirne le diverse varietà in un unico cestino... eccole, sono la menta marocchina e turca, la menta fragola, la menta eau de cologne, la menta ginger, la menta agnes e la menta nemorosa... la preferita da Hemingway!
Sappiamo che oltre alle proprietà battericide e balsamiche che allontanano tosse e bronchiti, utilissime quindi in questa stagione, la menta risulta essere un poderoso tonico del sistema nervoso e ci aiuta così a stare attenti e concentrati. Potrebbe perché no anche sostituire il meno innocuo e nervino caffè di fine pasto o come pimpante compagnia durante le ore soporifere di compiti e di studio. Ottima in segno di ospitalità, Ovidio narra che Mercurio e Giove in sembianze umane vagavano attraverso la Frigia, bussando a mille porte domandavano ovunque ospitalità che gli veniva ogni volta negata, giunti ad un’umile capanna ricevettero accoglienza e ristoro da Filemone e Bauci , due sposi che sebbene poverissimi trascorrevano i loro giorni allietati dal loro tenero amore, i quali non mancarono di strofinare la loro povera tavola con foglie di fresca menta che divenne per gli antichi romani simbolo dell’ospitalità.
No, non sono quelle che pensate voi!
Per spezzare il frenetico tran tran proponiamo invece un ponderato bivio: da un lato ci aspetta TISANA MAGICA per coloro dall'animo più pacifico e sognante, desideroso di momenti “diversi e davvero evasivi” magari ricchi di gioco, fanciullezza, creatività, per i quali risulterà perciò ottima questa scelta che li porterà a sorseggiare magiche atmosfere di boschi, folletti e fate, evocati in questa sinergia di melissa, lampone, rosa, mirto, timo, salvia sclarea e e fiori di castagno! Ad attenderci con fare più accattivante, quasi da guru, è la TISANA SORRISO DEL MONACO quando le attività della giornata ci hanno completamente involucrato e abbiamo perso il senso compiuto del grande disegno o siamo stati per troppo tempo assorbiti in lavori dettagliati e particolareggiati beh... meritiamo una vera pausa di puro distacco ZEN che ci riconsegni un senso di interezza, bellezza, pienezza, calore, calma, compattezza, dolcezza e freschezza come propongono in coro mela, zenzero, lippia, bucce d’arancio, rovo che in questa tisana vogliono accompagnarci a riscoprire l’importanza di attività come l’ascolto, l’ispirazione e perché no..la meditazione!
Per offrire una coccola di dolce conforto specie ai più piccini nasce la lucente benedizione TISANA SERENA piacevole e rilassante come la carezza di un raggio di sole che riapre la mente e il cuore infondendo fiducia, pazienza, luce grazie a Tiglio, Lavanda, Camomilla, Biancospino e Melissa preziose note di questa riarmonizzante sinfonia.
Le tisane rilassanti sono un grande sostegno per fronteggiare l’accumulo di energie che sfocia in stress, tensioni, senso di inquietudine, lieve ansia serale o diurna, difficoltà nel rilassamento o nell'abbandonarci al sonno. TISANA DOLCE SONNO grazie alla sinergia di melissa, passiflora, escolzia, valeriana rossa, maggiorana, salvia sclarea, basilico, salvia rossa, arancio bucce e anice prepara ad un profondo riposo donando una dolce carezza al sistema neurovegetativo armonizzandone tutti i distretti corporei da quello cardiaco a quello digestivo, a quello più cerebrale, fino a quello muscolare, favorendo al meglio un fiducioso e positivo contatto con l’universo dei sogni.
TISANA ABBONDANZA è una miscela di tutte le piante che speriamo possano sempre donarsi come quando nacque, chiamata appunto così per la generosità che contraddistinse a quel tempo la raccolta di mele, rosa canina, ribes ed altri frutti di bosco e sottobosco ricchissimi di vitamine e dal dolce sapore, che il loro messaggio possa donare a voi tutti vitalità ed energia, sostenendovi in questo che mi auspico per tutti noi possa essere UN INVERNO GIOIOSO CHE TENGA IN CURA I SEMI DI TUTTI I VOSTRI NUOVI PROGETTI!
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