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Le riflessioni di Hubert su questo momento storico
“Riprendiamoci la vita!” Questo è l’invito di Hubert Bösch che ci fornisce la sua lettura su quello che sta succedendo intorno a noi. Siamo continuamente alla ricerca di informazioni per rispondere alle tante domande che questa pandemia ha portato. Gli approcci e i punti di vista sono diversi e quello che ci insegna questa pandemia è che non esiste una verità assoluta e che siamo figli dell’evoluzione e del volere di Madre Natura. Hubert ci dona il suo contributo, nell’intento di farci riflettere e trovare in maniera libera e consapevole le proprie personali risposte a questa pandemia collettiva.
Ti piace la vita dell'ultimo anno e mezzo, dominata dalla paura del contagio e dal vedere il prossimo come possibile untore? Ti piace vivere in un mondo in cui al posto di abbracci o strette di mano ci si saluta con gomitate o pugni? Dove per mantenere la salute è vietato tutto quello che fa bene alla salute: camminare, sport, contatti sociali, musica, divertimento, cultura e così via. Che effetto avrà tutto questo sulla vita e sul futuro delle persone più fragili, in particolare sui bambini?
Dal mio punto di vista, di consulente per la salute, noto un impatto disastroso. Mentre l'anno scorso le richieste di aiuto riguardavano principalmente il rinforzo del sistema immunitario e delle vie respiratorie, ora tante persone hanno bisogno di aiuto per uscire da stati mentali ed emotivi alterati.
Vogliamo continuare a non vivere per paura di morire? E i vaccini possono salvarci o al contrario facilitano le mutazioni del coronavirus?
Vi invito a guardare ai dati dell’estate 2021 che risultano essere peggiori di quelli dell’anno precedente, quando non c’erano i vaccini. Ma allora, questi trattamenti genetici ci proteggono davvero dall’infezione e dalla possibilità di infettare gli altri o risulta essere una guerra persa in partenza?
È sotto gli occhi di tutti che l’umanità si sta gradualmente allontanando dalla natura e vi è un generale decadimento della salute umana. La strada sanitaria scelta da chi governa e condivisa da molti, ha contribuito notevolmente a questo e alcuni fattori quali i farmaci e i vaccini hanno contribuito all’indebolimento della specie umana. Si vede dal fatto che oggi è un'eccezione che una persona arrivi a 70 anni senza consumare quotidianamente farmaci. Lo si vede ancora di più dal numero di bambini affetti da autismo. Negli Stati Uniti negli anni '60 era uno su 2500, nel 2002 uno su 150, nel 2020 uno su 30. Facile immaginare dove porterà questa strada.
In questo particolare momento storico si è portati a pensare che non ci siano alternative a chiusure e a vaccinazioni. Ma è doveroso ricordare che ci sono anche tanti medici che hanno curato con successo le persone a casa. Se si interviene nella prima fase il Covid non è più pericoloso di un influenza ed è curabile con farmaci facilmente reperibili, oltre che con rimedi naturali. Questo ci dimostra che le soluzioni ad un problema dipendono dal punto di vista e io preferisco uno vicino alla Natura.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di una visione che parte dal fatto che l'organismo umano è un sistema dinamico estremamente complesso in cui ogni piccola variazione può portare a grandi cambiamenti. Come lo descrive la teoria del caos che si occupa di sistemi sensibili a piccole variazioni. Lo fa, in modo forse un po' esagerato, con l'esempio della farfalla, il cui battito d'ali può scatenare una tempesta dall'altra parte del mondo. Si tratta di sistemi in cui bastano piccolissime variazioni per ottenere grandi effetti e gli interventi drastici spesso hanno delle conseguenze disastrose.
Guardiamo allo stomaco per capire meglio questi dinamismi. È il primo organo di digestione e come succede nei sistemi sensibili il suo stato di salute dipende oltre che da fattori fisici in buona misura da emozioni, pensieri e situazioni di stress. Quando una persona per lungo tempo non sopporta qualcosa, è stressato e deve mandare giù quello che non riesce a digerire, lo stato energetico dello stomaco si altera. Con il tempo questo causa un indebolimento dello stomaco anche a livello fisico e cominciano a manifestarsi dolori e altri disturbi, per esempio quelli tipici della gastrite. La medicina olistica indaga sulle cause profonde e cerca di rimuoverle, prima ancora di intervenire direttamente sul disturbo.
Invece per la medicina meccanicista il problema è solo la gastrite. Siccome in caso di gastrite è praticamente sempre presente un numero elevato di Helicobacter pylori, per un ragionamento meccanicista lui diventa la causa. È come dire che il fumo causa l'incendio perché in caso di fuoco si vede sempre fumo. Secondo questa visione basta ammazzare l'Helicobacter per risolvere il problema. E se si soffia via il fumo si spegne l'incendio?
Eliminare l'Helicobacter in realtà aggrava la situazione ulteriormente e non solo perché non vengono rimosse le vere cause. Con l’utilizzo dei farmaci si appesantisce il fegato e gli organi emuntori. Ma c'è di più: una moderata presenza di Helicobacter protegge l'organismo contro asma, allergie e problemi di omeostasi energetica. Questo parassita è solo un campanello d'allarme che evidenzia uno squilibrio nello stomaco e cerca di aiutare l'organismo a ristabilire un equilibrio.
Un approccio di tipo olistico guarda alle cause profonde che nel caso specifico della gastrite possono essere stress o alimentazione, dalle quali dobbiamo partire per trovare i giusti rimedi e mobilitare le forze di autoguarigione.
Secondo la visione olistica, le malattie sono messaggeri di squilibri che è bene rimuovere prima che arrecano danni più gravi. Come le malattie individuali, le epidemie, in quanto malattie collettive, arrivano quando in una popolazione esiste uno squilibrio non più sostenibile a livello fisico, emotivo, mentale o evolutivo. Nella Natura possiamo osservare facilmente che le epidemie si manifestano quando una popolazione supera il limite di sostenibilità e si creano le condizioni per cui virus, batteri o funghi trovano terreno fertile e si moltiplicano a dismisura, causando appunto epidemie allo scopo di ristabilire quell’equilibrio perso. Quando interviene l’uomo, la ricerca naturale di questo equilibrio viene interrotta e l’epidemia continua. E come sempre, anche nelle pandemie, i sintomi fanno comprendere di che tipo di squilibrio si tratta.
Nel caso del Covid i sintomi importanti sono problemi respiratori e coagulazione del sangue. Perciò questa pandemia ci indica che viviamo in una società che è in affanno, che ha il respiro corto e in cui le persone si sentono soffocati. Il sangue rappresenta l'energia vitale e i coaguli nei polmoni ci dicono che l'energia vitale è bloccata proprio dove avviene lo scambio tra dentro e fuori. Una descrizione perfetta dello stato dell'umanità.
Ma nei sintomi possiamo ricercare e trovare anche la risoluzione. Il Covid ci invita ad aprirci, a non farci soffocare dalla società contro natura, da regole e atteggiamenti mentali che soffocano il cuore e il libero flusso dell'energia vitale. Ristabilire un rapporto di scambio equilibrato con il mondo esteriore e far circolare liberamente la forza vitale, rappresentano la strada da percorrere.
Una strada che oggi è piena di ostacoli e restrizioni dettate dall’alto che limitano i contatti sociali, il divertimento, le attività culturali e sportive, e tutte le occasioni di incontro e condivisione. Ma non solo, ci allontanano dalla natura, costringendoci a stare tutto il giorno davanti a uno schermo che emette radiazioni elettromagnetiche e rende dipendente.
Cosa avete appreso leggendo i giornali o guardando la tv? Paura, panico, diffidenza e odio per chi la pensa diversamente. Tutti sentimenti che procurano un forte effetto nocebo, al contrario del placebo. Pensate ai momenti in cui avete avuto paura o vi siete spaventati e il respiro si è bloccato. Secondo la medicina cinese proprio lo spavento, la paura e la tristezza indeboliscono e fanno ammalare i polmoni. Tre ingredienti che da oltre un anno e mezzo sono onnipresenti e che ci devono far riflettere su quanto questi sentimenti hanno influito sulla gravità dell'infezione da Covid.
In questo momento storico siamo tutti chiamati a fare una scelta tra il vecchio mondo meccanicista e un mondo in cui gli umani sono della Natura e come tale in un rapporto dinamico con lei e con l'Universo. Una scelta importante non solo per noi stessi, ma per l'intera umanità e la Terra. Vogliamo continuare vivere nel mondo che conosciamo di odio, guerra e competizione oppure vogliamo contribuire a creare un mondo di amore, pace e collaborazione? Tutti possiamo iniziare nel nostro piccolo a orientare la nostra vita verso valori più umani e una maggiore connessione con la Natura. Ricordiamoci che abbiamo la Natura dalla nostra parte che ci sostiene a tutti i livelli se lo permettiamo. Ascoltiamo i suoi messaggi e usiamo i mezzi che mette a nostra disposizione.
Forse il primo passo da fare è imparare a fidarsi della Natura e della provvidenza. Non potremmo cambiare veramente la nostra vita finché ci facciamo prendere facilmente dalla paura che condiziona inevitabilmente le nostre scelte. Abbiamo visto cosa può fare la paura. Possiamo uscirne iniziando a fidarci della vita e della Natura, prendendo esempio anche da altre persone che hanno superato paure e dubbi e iniziato a vivere la vita che desideravano per loro e i loro cari.
La Natura è al nostro fianco e per supportarvi a superare questo sentimento globale di paura, far riemergere la bellezza e ritrovare l’equilibrio individuale e collettivo, ho individuato una serie di rimedi che vi possono aiutare in questo:
Non a caso è il primo rimedio che consiglio in questo periodo storico. Il Cipresso protegge il nostro nucleo profondo dalle tempeste e dai disordini dell'esistenza, ricordandoci le cose essenziali della vita, quelle che contano veramente e vanno oltre alla nostra piccola esistenza attuale. Ci aiuta a riemergere dopo un periodo o da una situazione difficile.
Stiamo attraversando un periodo di risveglio collettivo a una nuova coscienza e sempre più persone sentono questo richiamo. L'energia dell'Ippocastano facilità l'aprirsi al proprio risveglio e a trovare la vera felicità che risiede dentro di noi. E' la pianta che ci protegge nel nostro cammino spirituale.
Abbiamo bisogno di ritrovare la bellezza che c'è dentro in ciascuno di noi e in tutto quello che ci circonda. Possiamo contribuire a rendere visibile la bellezza e trasformare la terra in un paradiso. Questo è il messaggio del Melo. Non so se la bellezza salverà il mondo, come ha scritto Dostoevskij, ma sicuramente darà un importante contributo.
Fiori di Bach
I fiori di Bach sono preziosi aiuti per riportare lo stato mentale e emozionale in equilibrio. Possono essere presi singolarmente oppure in miscela.
Per uscire dalla paralisi e dalla paura possiamo chiedere aiuto a Aspen (paure subdole), Gorse (uscire dalla disperazione), Rock Rose (far fluire il respiro e l'energia), Star of Bethlehem (liberarsi dai traumi subiti) e Sweet Chestnut (uscire dall'angoscia e solitudine).
Per trovare la forza e il coraggio per realizzare il mondo nuovo e i propri sogni ci aiutano Clematis (passare dal sognare alla realizzazione), Elm (forza per realizzare i propositi), Larch (fiducia nelle proprie capacità), Oak (mantenere un atteggiamento giocoso), Walnut (aprirsi ai cambiamenti).
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