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Tra le difficoltà psico-emotive di fronte alle quali ci siamo trovati con questa pandemia c'è il forte senso di impotenza e frustrazione che ci coglie quando pensiamo a questo virus. Tra varianti e sottovarianti, sintomatologie sempre diverse e convalescenze sempre più strane è difficile sentirsi preparati di fronte al Coronavirus.
Avere a cuore la nostra salute, prevenire le malattie con un corretto stile di vita e con una buona prevenzione naturale sono sempre armi che abbiamo a disposizione per fare la nostra parte attiva in questo difficile momento. E se ci ammaliamo? Beh la natura non ha mai abbandonato nessuno, figurarsi se lo fa durante una pandemia.
A seguire vi proponiamo dei consigli per rinforzare il sistema immunitario e le vie aeree, bersaglio principe di questo virus, a alcuni consigli su come sostenere l'organismo con le piante durante il decorso del Covid e nella fase di convalescenza, che spesso è lunga e costellata di svariati sintomi. Alla fine trovate anche alcune indicazioni su come aiutare l'organismo a ripulirsi dalle varie sostanze contenute nei vaccini e contrastare eventuali effetti collaterali che purtroppo sono molto più frequenti di quanto trapela... forse anche tu ne conosci qualcuno.
Dopo un contatto stretto con un malato di Covid può essere utile assumere per qualche giorno EchinaBioCitrus o Inflù oppure Inflù Plus per spronare e indirizzare il sistema immunitario. Può essere anche utile preparare e bere la tisana Scudo verde, che dà un ulteriore aiuto grazie alle erbe che la compongono, ma anche perché focalizza l'attenzione su qualcosa di piacevole.
Possiamo sostenere l'apparato respiratorio con l'aiuto delle piante, in modo di rinforzare i suoi organi e permettere una più adeguata risposta difensiva. In questo caso sono adatti prima di tutto i gemmoderivati, in particolare Abies pectinata, Populus nigra, Carpinus betulus, Alnus glutinosa, Castanea vesca e Corylus avellana che compongono la miscela Tos (adatta anche per bambini in età pediatrica).
L'utilizzo della Sinergia Buon Respiro, tramite diffusione nell'aria o suffumigi, porta le proprietà disinfettanti degli oli essenziali e contribuisce a liberare e rinforzare le vie respiratorie.
Tanta importanza viene data al disinfettare le mani. Tuttavia dobbiamo considerare che la microflora della pelle è un importante meccanismo di difese perché, se è sana, evita l'insediarsi di patogeni, perciò anche di virus. Quindi disinfettare le mani e, peggio ancora le mucose, specialmente con prodotti forti, può essere controproducente. Potrebbe avere solo senso in situazioni di elevato rischio e con prodotti naturali con cui la flora cutanea è abituata a convivere. Per esempio sono ottimi gli oli essenziali, che inoltre hanno un'ottima azione di sostegno per l'organismo. Si possono usare, messi in ordine dal meno aggressivo al più aggressivo: Tea Tree, Santoreggia, Timo, Origano e Alloro.
Gli oli essenziali possono essere usati:
Per chi preferisse un prodotto già pronto e facile da usare, abbiamo anche pensato al disinfettante Ortisa che può essere utilizzato su mani, mascherina e ambienti.
“Prevenire è meglio che curare” è un detto talmente popolare che lo conoscono anche i bambini. Eppure, alle volte non è sufficiente, perché in fondo la malattia arriva per guarire atteggiamenti, pensieri, emozioni o sentimenti che ci bloccano. I virus e i batteri si diffondono oltremisura solo se qualcosa in noi entra in risonanza con la loro frequenza. Può essere la frenesia oppure la mancanza di un senso profondo, atteggiamenti tipici della vita moderna. In effetti possiamo leggere il Covid come un tentativo di guarire questa società malata ed egoistica. In effetti ha portato tante persone a rivedere le priorità nella vita, anche se sta portando la stragrande maggioranza in un vicolo cieco di dipendenza da cui sarà difficile uscire.
La buona notizia è che le piante non ci lasciano soli e offrono il loro aiuto in ogni situazione e circostanza. Quando si manifestano i sintomi del Covid sostengono l'autoguarigione, mobilitano i vari meccanismi di difesa dell'organismo, elevano le nostre vibrazioni in modo che il virus non trovi più terreno fertile. Sono in particolare alcuni multiestratti che intervengono in maniera veloce e incisiva. Numerose persone hanno usato con successo i seguenti preparati:
Complice il martellamento mediatico, la notizia della positività spesso viene vissuta con paura e apprensione, al punto che, quel peso sul petto che molti accusano, spesso non è dovuto al virus, ma bensì all'ansia. Dagli alberi e dai fiori arrivano alcuni rimedi che possono aiutare a restare calmi e con i piedi ben piantati a terra.
Il Covid spesso lascia postumi fastidiosi che possono durare anche dei mesi. Anche in questo casi, dove tra l'altro la farmaceutica offre ben poco, i preparati a base di piante possono dare un importante contributo. Vediamo quali sono.
In seguito trovate anche nostri consigli per quanto riguarda i più frequenti disturbi riscontrati. Per altri postumi potete chiedere consigli ai nostri naturopati.
Per consigli su disturbi non trattati qui potete contattare i nostri naturopati.
Che vi capiti di ammalarvi, o che riusciate a evitarlo, l'importante è cercare di non soccombere a paura e preoccupazioni ossessive. Ricordiamo che mente e corpo son un tutt'uno; mettere a dura prova l'uno danneggia sempre anche l'altro. Cerchiamo quindi di preservare con cura le nostre relazioni, ripuliamo con costanza i nostri pensieri e amiamoci a tutto tondo, prestando attenzione a come mangiamo e a come ci muoviamo. Cerchiamo di avere fiducia nel nostro corpo e nella sua capacitò di guarire. Infatti, seppur tendiamo a dimenticarlo, anche noi siamo natura e, come tale, abbiamo in noi la capacità di vivere di stagioni, di morti e rinascite, di malattie e guarigioni, di inverni e primavere. Non temiamo imprevisti e cambiamenti, ma affrontiamoli con speranza e fiducia.
Secondo la visione olistica, la malattia si presenta quando un individuo, o una popolazione intera nel caso delle epidemie, ha raggiunto uno squilibrio ormai insostenibile a livello fisico, emotivo, mentale o evolutivo. Accade poi che nei sintomi della malattia stessa abbiamo gli indicatori di ciò che non funzionava. Nel caso del Covid i sintomi importanti sono problemi respiratori e di coagulazione del sangue. Perciò questa pandemia ci indica che viviamo in una società che è in affanno, che ha il respiro corto e in cui le persone si sentono soffocate. Il sangue rappresenta l'energia vitale e i coaguli nei polmoni ci dicono che l'energia vitale è bloccata proprio dove avviene lo scambio tra dentro e fuori. Una descrizione perfetta dello stato dell'umanità. Sarebbe logico e saggio quindi dedurne che il Covid ci invita ad aprirci, a non farci soffocare dalla società contro natura, da regole e atteggiamenti mentali che soffocano il cuore e il libero flusso dell'energia vitale. Bisognerebbe impegnarsi a ristabilire un rapporto di scambio equilibrato con il mondo esteriore e a far circolare liberamente la forza vitale. Tutto questo oggi è ostacolato da limitazioni e restrizioni dettate dall’alto che, limitando la circolazione e lo scambio con gli altri, ci obbligano a restare sempre più isolati e lontani dalla natura, continuamente a contatto con schermi, cellulari, televisori che creano dipendenza e indeboliscono la nostra energia vitale.
Essere consapevoli di queste cose non ci regala di certo facili soluzioni al problema, ma ci mette nelle condizioni di scegliere come affrontare la malattia, nel caso si presenti, e la nostra quotidianità. Nemmeno questo ci farà da scudo contro il virus, ma ci salverà da ossessioni e attacchi di panico, che possono solo peggiorare la situazione.
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