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In questi giorni, che ci vedono impegnati nell’organizzare manifestazioni di protesta contro le vaccinazioni di massa e camminate per il valore dell’Acqua-Bene Comune, riflettevo sull’importanza della nostra Vita, intesa come salute, scelte, parole, responsabilità individuale e del Potere che spesso dimentichiamo di avere come individui liberi e sani, una vera minaccia per chi ci vorrebbe schiavi e malati. Sento che abbiamo ancora molta strada da fare per armonizzarci al meglio e sintonizzarci tutti sul concetto di Salute, ma siamo già a un buon punto, grazie al lavoro di Antichi e Attuali Maestri, la cui missione va onorata, ed è per questo che proprio ora dovremmo stare uniti, sensibilizzare ed essere informati. Essere in salute significa da sempre stare in armonia con la Natura che ci circonda, che comunica con noi, che ci dona esempi, e ammorbidire quegli aspetti che ancora ci portano a “compartimentare” la nostra visione per paura di qualcosa.
Prendersi cura di sè considerando solo la punta dell’iceberg, con azioni di “lotta verso qualche agente patogeno”, è un vecchio paradigma. Tanti continuano a curare le malattie, seppur con metodi naturali, e non l’individuo “ammalato” o il suo stile di vita, allontanandosi così dal vero nucleo della Salute intesa come scelta, come percorso e come acquisizione di strumenti e di responsabilità. Responsabilità nei confronti di noi stessi e di un sistema formato da tanti individui, che non per forza devono sostenersi nella malattia grazie al concetto di assistenza sanitaria, ma che in primis dovrebbero sostenersi nella salute, concetto più sostenibile di sicuro e che costerebbe molto meno anche in termini economici!
Alla base del pensiero e della visione energetica ed olistica dell’Antica Medicina Cinese, vi è il rapporto continuo e costante tra l’uomo e l’universo-ambiente che lo circonda. L’uomo è un essere immerso nel mondo della natura ed è costantemente in contatto con i fenomeni cosmici, da qui deriva uno dei più importanti postulati della Filosofia e della Medicina Cinese:
“Conoscere l’alto (l’astronomia), il Basso (la geografia), il Mezzo (le cose umane) è sussistere per lungo tempo..
Curate il corpo umano senza seguire le regole della natura: la malattia si produrrà.”
Le cause di malattia per i Maestri Cinesi, sono essenzialmente 3:
– cause esterne: le energie cosmiche ovvero secchezza, umidità, vento, freddo, caldo e fuoco e le energie endemiche;
– cause interne: i 7 elementi psichici;
– cause né interne né esterne: gli alimenti, la fatica, i traumi, i morsi di animale e le intossicazioni.
Dico che abbiamo ancora molta strada da fare perché da Naturopata osservo l’atteggiamento comune in ognuno di Noi nelle varie stagioni e c’è un minimo comune denominatore che ci fa relazionare sempre ad un senso di minaccia esterna. Eccoci allora tutti rivolti alla lotta contro le malattie dovute al freddo invernale, senza occuparci in primis di apportare energia difensiva e calore al corpo con cibi e accorgimenti preventivi adatti per quella stagione. In primavera rieccoci alla lotta contro le allergie, quando la stagione ci stuzzica riempendosi di pollini promulgatori di vita, e non solo non accettiamo questa provocazione ma la subiamo senza nemmeno aver in alcuni casi attuato manovre di prevenzione strategiche!
Poi verso l’estate di nuovo tutti alle prese con la “Dieta” quando è ora di esporsi in costume, dimentichi del fatto che il termine Dieta significa prima di tutto “modo di vivere volto alla salute” e non solo alla prova bikini! Quindi quando ci accorgiamo di essere impegnati in massa nella depurazione e nel drenaggio, quando i liquidi preziosi che ci compongono improvvisamente sembrano solo gonfiarci e deformarci inutilmente... ricordiamo anche che drenare senza remineralizzare significa indebolirsi... e in autunno poi ci ritroviamo anche con capelli più deboli e unghie che si sfaldano!
Anche per esempio eliminare i grassi quando ci viene diagnosticato un colesterolo alto, senza considerare che il 70% del colesterolo viene autoprodotto dal fegato specie nei momenti di stress... e con tutte queste lotte stagionali lo stress è alto.
Potenziare la nostra visione, le nostre conoscenze, la nostra cultura, l’ascolto di sé, significa affrontare con più serenità anche tematiche che spesso ci mettono in uno stato di crisi, come il Climaterio, che non a caso significa “gradino, punto della vita difficile”. “Vampate” ma cosa meglio di una vampata potrebbe al pari esortarci ad apportare un cambiamento nella nostra vita di donne? Quale energia potrebbe purificare al meglio la nostra psiche, se non quella che la natura manifesta nel fuoco che divampa?
Un fuoco che sale verso l’alto per vivificare la nostra coscienza, per scuotere la nostra mente dalle vecchie abitudini, accompagnarci dalla Creatività biologica ad una nuova Creatività Psichica, da un passato di maturità sessuale a un futuro all’insegna della Maturazione Spirituale!
E chi meglio della donna sa che il corpo può cambiare profondamente per poi ritornare ad un nuovo equilibrio? La gravidanza forse non ne è la prova più lampante?
E quando seppur stremati dalle fatiche quotidiane il sonno diventa un incubo e non riusciamo a dormire? Una perfetta contraddizione in termini che ci spiega come siamo talmente presi dal “fare-fare-fare-fare” e dal movimentare talmente tanto le nostre energie nervose che potremmo addirittura trovarci un lavoro da “fare-fare-fare-fare” anche di notte... anzichè sonnecchiare?! No?!
Attuare un ascolto nei confronti di noi stessi, come individui unici, preziose gemme inserite in un Cosmo, in un sistema cioè ordinato ed armonico, sentirci chiamati a sviluppare un auto-ascolto e un auto-osservazione più responsabile, può significare anche aiutare il prossimo, rivoluzionare in positivo la nostra vita e quella altrui. Essere liberi dalle logiche comuni del “combattere contro qualcosa”, che sia l’invecchiamento, o l’influenza , o l’allergia o la vampata, essere liberi dalle logiche che legano l’individuo ad un valore non individuale ma legato ad un reddito, logiche di competitività e di successo che generano ossessioni, malesseri… e quindi sempre più Terapeuti facoltosi e specializzati!
Anche la nostra salute infatti spesso viene delegata al Medico/Terapeuta, poiché assaliti dal non saper come “Agire” si preferisce “Reagire” al “malessere” affidandoci ad un occhio “esperto” o ad un sapere esterno, di certo utile e necessario a volte, ma che sempre più spesso finisce per divenire una sterile erogazione a pagamento di consigli, meglio se infallibili o possibilmente facili da seguire senza sacrifici!
Per effettuare una DIAGNOSI nell’Antica Cina, occorreva non solo saper esaminare, ascoltare e sentire (percepire), interrogare, eseguire auscultazioni o palpazioni, ma al Medico di un tempo era richiesto anche il saper combinare la condotta con studio teorico (di almeno 4 anni) e prospettiva filosofica, cosa che oggi costa un grande sforzo di tipo adattativo al Medico/Terapeuta occidentale e di conseguenza costa ancor più grande sforzo adattativo per il paziente occidentale! All’epoca del Nei Ching, testo classico della medicina cinese all’epoca dell’Imperatore Giallo, la profilassi consisteva nel “curare prima che la malattia si dichiari”. Infatti nella Cina Antica si pagavano i Dottori per i giorni di salute e si sospendeva la loro paga... quando ci si ammalava. La salute era un BUSINESS, a quei tempi, e non la malattia. A partire dal III sec. a.C. questa nozione di profilassi si amplia: esercizi fisici, nutrimento della mente, preservare dalla malattia, preparazione alla lotta contro le energie perverse (cosmiche). La profilassi cinese, intesa come prevenzione, si attua attraverso l’adattamento dell’uomo ai fenomeni naturali esterni e l’arricchimento mentale dell’uomo. Infatti sempre dal Nei Ching: “se l’energia essenziale dell’uomo è potente ed equilibrata, l’energia cosmica perversa non potrà attaccarlo.”
Le energie climatiche esterne (vento, freddo, calore, umidità, secchezza, fuoco) possono nuocere al corpo quando sono in eccesso oppure quando l’uomo è in uno stato di debolezza (insufficienza d’energia che indebolisce le difese immunitarie). Le persone in buona salute sono quelle che possiedono una perfetta facoltà d’adattamento. Leggo questi testi risalenti al III sec a.c con un “non so chè” di ammirazione mista a smarrimento interiore poiché, rapportando l’atteggiamento antico all’atteggiamento moderno, mi disorienta davvero il sentirmi più vicino come Naturopata ad un cinese medio del III secolo avanti cristo piuttosto che ad un mio conterraneo medio del XXI secolo dopo cristo.
Già allora il curare la malattia prima della sua manifestazione era fondamentale, avendo cura dell’energia fisica e psichica dell’uomo. “Uomo” come unione tra le energie del cielo e quelle della terra, e quindi “Uomo” inteso come unità energetica che non può prescindere né dalle une né dalle altre. Quindi in merito di Salute, il “Saper come agire in previsione” piuttosto che un “Re-agire” (agire in risposta ad un accadimento) è sempre più un dovere nei confronti degli altri oltre che un dovere nei confronti di noi stessi. Se è vero che la maggior parte dei problemi del mondo nasce dal fatto che ci pre-occupiamo gli uni degli altri... spesso senza che gli altri ce lo chiedano, significa che è più semplice responsabilizzarsi facendo le veci di qualcun altro piuttosto che farlo per noi stessi.
Ecco che allora, a poco a poco nascerebbe e si rinforzerebbe in noi, non più la paura del “non sapere come fare”, bensì la curiosità del “come poter fare”, la volontà del mettersi in gioco, l’audacia cresce e si rinforza facendosi beffa degli errori e delle difficoltà, ecco che nasce il confronto tra individui che stanno camminando lo stesso sentiero, ecco che chiedere ad altri diviene una condivisione degli strumenti che ognuno fino a quel momento ha avuto a disposizione, diviene una crescita collettiva.
C’è un meridiano energetico nel nostro corpo dedicato a tutto ciò, si chiama mastro del cuore e triplice riscaldatore e ci parla delle funzione “Circolazione e Protezione”.
Questa funzione ci dà la facoltà di lasciar circolare il nostro sangue, la nostra vita (Circolazione centrale) e di fornire protezione per il nostro “centro” attraverso la Circolazione periferica: il sangue circola spinto dal cuore in tutte le parti del corpo per mantenerlo protetto, vivo e caldo. Rappresenta la Circolazione Centrale e la Circolazione Periferica. Questa funzione ci permette di vivere la nostra vita pienamente in tutti i suoi aspetti, lasciando circolare liberamente nel nostro sistema sangue, emozioni, pensieri e convinzioni e proteggendo nello stesso tempo il nostro centro, la nostra integrità. Parla della protezione che deriva dall’essere presenti e attivi in tutti gli aspetti del nostro sistema. Uscire dal ruolo dell’assistito, uscire dal concetto di Malattia per entrare nel segreto linguaggio dei sintomi, fa di ognuno di Noi un Eroe, alla ricerca di Senso. Utilizzo la parola “Eroe” poiché sovvertire il nostro ruolo di assistiti ci espone alle virtù che, dall’etimo stesso, ci vengono suggerite, virtù morali quali il coraggio, l’abnegazione, l’accettazione di esporsi al rischio, agli errori, al sacrificio, a vantaggio altrui o del bene comune.
Ecco che allora non ci sarebbero più schiere divise di coloro che credono nella medicina naturale e di coloro che non ci credono, di coloro che vaccinano i propri figli per scelta e di coloro che, poiché contrari vengono minacciati nel diritto all’istruzione, di coloro che mangiano carne e di coloro che mangiano le verdure non perché amano gli animali ma perché odiano i vegetali. Nessuno più cercherebbe di convertire gli altri ma semplicemente incarnerebbe se stesso fino in fondo, cercando, come Madre Natura ci suggerisce, di essere se stessi in modo valente, responsabile, consapevole e libero.
Salute a Tutti e Lunga Vita agli Eroi!
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