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Di certo glutei, cosce e fianchi sono delle zone molto importanti per noi donne. Uno dei motivi principali è dovuto all’ancestrale attrazione erotica che queste zone esercitano sugli uomini evidenziata, anche nell’epoca moderna, inconsciamente da molte donne con calze trasparenti, gonne corte o bikini molto ridotti. Ma ahimè, se ogni epoca è contraddistinta da diversi canoni di bellezza, quello che regna sovrano di questi tempi è un ideale decisamente maschile, che prevede poca “ciccia”, molti spigoli e tanto “tono”. Ci sono donne costituzionalmente “fortunate” ma vi è anche un’altra categoria di donne, che chiamiamo “lunari” che si trovano a combattere, spesso senza successo e con tanta frustrazione, contro le loro maree e le loro acque di troppo.
In un passato non troppo remoto, un po’ di grasso su fianchi, cosce e sedere era simbolo di agietà e per alcune culture è tutt’ora un segno molto attraente di femminilità mentre nella nostra cultura è bandito, da nascondere o eliminare, costi quel che costi!
La cellulite viene vista come una vera e propria patologia con un nome tutt’altro che rassicurante: panniculopatia edemato-fibro-sclerotica (P.E.F.S) che definisce un'infiammazione del pannicolo adiposo sotto vari stadi di avanzamento. Nel linguaggio comune, invece, con la parola cellulite ci si riferisce all’inestetismo dato dalla ritenzione di liquidi e lipidi in alcuni punti del corpo, che sembrano creare una pelle cosiddetta "a buccia d’arancia" e che, a livello medico, viene decisamente sopravvalutata e presa di mira con svariate tecniche generalmente non risolutive.
Non vogliamo sottovalutarla e nessuno vuole dissuadervi dal vedere la cellulite con i soliti occhi ma quella è la solita minestra, il solito nemico da affrontare con le armi. Ci sono anche altri scenari, altre possibilità diverse dalla guerra, che vi vogliamo proporre per conoscere, ascoltare e prendersi cura consapevolmente di questo segno della pelle.
Abbiamo tessuto che immagazzina e tesaurizza, ma in modo passivo e disordinato e con scarsa vitalità. E se questo accumulo ci parlasse dei nostri stati d’animo ed emozioni inespresse?
Vi proponiamo dunque una lettura psicosomatica della cellulite. A voi il compito di ritrovarvi nelle situazioni descritte.
Vuoi fuggire e qualcosa ti blocca?
Quando si mangia qualche “schifezza”, usando quindi il cibo per compensare l’amarezza della giornata, diventa facile avere poi anche sensi di colpa, che non fanno altro che aumentare la ritenzione e far decantare i metaboliti e i lipidi proprio lì e, chissà perché, non da qualche altra parte come nei polpacci o nella schiena.
Ebbene no! La cellulite viene principalmente su glutei e cosce, i muscoli dei centometristi, come se il corpo esprimesse la volontà di impedire la propria possibilità di fuga creando delle “zavorre” che spesso si concentrano sulla parte del corpo a contatto con il posto fisico dove ci si siede e ci si rimane ancorati. Così la cellulite diventa il messaggio con il quale il corpo dichiara la decisione di stare lì a tutti i costi, come a difendere il proprio posto o consolidare la propria posizione, oppure, detto con ironia "per pararsi il culo!"
C’è qualcosa che frena il tuo percorso?
La cellulite ci può parlare anche di un'incapacità di ripartire, di rimettersi in discussione e di rifiorire. L’acqua che non scorre indica infatti la presenza di qualcosa che “frena” il suo percorso: paure, ansie, preoccupazioni, insicurezze sono i più comuni blocchi che ostacolano il fisiologico fluire dei liquidi e della vita.
Non a caso la cellulite si manifesta in momenti chiave dell’evoluzione femminile: nel passaggio dall’infanzia all’età adulta e nella transizione da donna a madre. Fasi che spesso sono accompagnate da timori, senso di inadeguatezza e dubbi.
Vivo in armonia la mia femminilità?
Il fatto che la cellulite colpisca soprattutto le donne e, in misura prevalente, le zone erogene del corpo femminile ci parla anche di una possibile femminilità compressa, non accettata, rifiutata o vissuta con sensi di colpa.
La stagnazione produce “cuscinetti” che assomigliano ad un tentativo di proteggere quelle parti del corpo particolarmente legate al contatto erotico e al piacere sessuale. Come una corazza che la donna produce inconsciamente per proteggersi dall’eventualità di ulteriori sofferenze, ad esempio in seguito a traumi legati alla sfera sessuale o a delusioni amorose traumatiche.
Non possiamo prescindere di certo dal prendersi cura della propria alimentazione e del proprio fisico con un’attività adeguata alla nostra personalità e al nostro stile di vita. Anche un percorso sulla propria femminilità, sulle proprie ferite emotive e sulla nostra autostima non è da escludere e forse vi troverete ad amare questa amica cellulite che vi ha portato ad un grande percorso di consapevolezza.
Sul piano psico-fisico sono molto utili le pratiche che puntano al benessere interiore e spirituale: il reiki, il rebirthing, lo yoga, le arti marziali orientali (come il tai-chi), le camminate all’aria aperta, una corsetta in natura; ma anche le docce alternate calde-fredde così come il salto della corda o il divertentissimo Hoola-hop, che piacerà anche alle donne lunari un po’ più pigre che riusciranno a sentirsi piene di vitalità come da bambine!
Accanto a delle buone abitudini alimentari, un sano stile di vita e le pratiche suggerite sopra, possiamo chiedere aiuto alle piante e ai fiori per agire dall’esterno e dall’interno, riportando in equilibrio emozioni e fluidi.
Gemmoderivati, estratti idroalcolici e cosmesi naturale
L’azione profonda di gemmoderivati ed estratti idroalcolici può essere supportata da alcuni preparati cosmetici Remedia, che non agiscono solo in superficie ma entrano in connessione con tutti gli strati del corpo, da quello più materico a quello più sottile ed energetico creando così un trattamento completo che cura corpo, mente e spirito.
Trattamento cellulite:
Rimedi floreali e Spirito degli Alberi
Gli stati d’animo, i blocchi e tutti i messaggi che il corpo manifesta con la cellulite, possono essere superati con le virtù sottili di fiori ed alberi che possono aiutarci ad affrontare paure e dare libertà alla dea che ognuna di noi incarna.
Per individuare i fiori di Bach che possono esserci d'aiuto possiamo farci aiutare dalla mappa di Kramer che associa ad ogni zona del corpo un corrispettivo fiore:
Anche gli Alberi possono prendersi cura di questa bellezza im-perfetta, e in particolare lo Spirito del Melo può aiutare a superare il giudizio, per passare più rapidamente all’essere invece che l’apparire e celebrare ciò che si è veramente, incontrando la vera bellezza e superando anche le paure che vi si celano dietro.
In alcune zone del nostro corpo possono apparire delle striature di un colore rosa pallido che si manifestano quasi da un momento all’altro come a dire: hai tirato troppo la corda, sei andata oltre e hai superato il limite!
Quel che è certo è che le smagliature si manifestano dopo un grande cambiamento sia corporeo, che emotivo, come:
Oltre a questi fattori scatenanti, potrebbe anche esserci un ereditarietà familiare contro il quale possiamo giocare d’anticipo con comportamenti e rimedi adeguati.
Vediamo come prendersi cura di questi segni sia nella prevenzione che nel trattamento.
Chi ben comincia è a metà dell’opera. E allora sia per le smagliature che per tanti altri disequilibri è sempre consigliato:
Per mantenere un elevato grado di nutrimento ed elasticità della pelle consigliamo l’Olio Nutriente formato da preziosi oli vegetali a cui si aggiungono i rimedi floreale per sostenere anima e corpo durante i cambiamenti. Utilizzato dopo la doccia o un bagno caldo aiuterà la nostra pelle a proteggersi da eventuali aggressioni esterne e rimanere tonica e vigorosa.
Possiamo anche prevenirle dall’interno, ricordandoci l’importanza di provvedere ciclicamente alla nostra depurazione, eliminando le tossine metaboliche che si accumulano e che possono influire sia sui tessuti che sulla funzionalità dell’intero organismo. Lo possiamo fare con la miscela di gemmoderivati Diuregem, un ottimo stimolatore della diuresi e un valido aiuto per eliminare i liquidi in eccesso.
Rimedi ad uso interno
Se le smagliature sono già comparse, non perdiamoci d’animo, nulla è perduto: la natura ci viene in aiuto anche nei casi più difficili!
Agendo dall’interno possiamo portare il messaggio del gemmoderivato Platanus Orientalis che aiuta a lasciar andare memorie negative cristallizzate nel nostro corpo e a rinnovarsi esattamente come fa la sua corteccia. Grazie a queste proprietà, il platano è regolarmente usato in ambito dermatologico e aiuta a mantenere l’elasticità dei tessuti.
Per potenziare ancora di più l’effetto sul derma consigliamo di utilizzarlo in associazione al gemmoderivato Betula verrucosa linfa. In questo caso Remedia offre la possibilità di ordinare una miscela personalizzata che include entrambi i gemmoderivati, al fine di usufruire in maniera più pratica ed altrettanto efficace, delle virtù di questi due preparati.
Sempre per uso interno, ma non solo, ci vengono in aiuto anche i Fiori di Bach. Vediamo quali sono in particolare quelli che rispondono a situazioni e disequilibri alla base delle smagliature:
Con l’aiuto di un naturopata possiamo trovare la nostra miscela personalizzata di rimedi floreali, che Remedia preparerà esclusivamente per noi e le nostre smagliature.
Rimedi ad uso topico
Nell’esperienza di Remedia, abbiamo avuto prova che i fiori di Bach hanno una grande efficacia anche in uso topico. E allora perché non utilizzare la stessa miscela personalizzata direttamente sulle zone colpite dalle smagliature?
Puoi farlo preparando un flacone spray da 100ml con acque aromatiche(o idrolati) di carota selvatica e rosmarino che tonificano la pelle e apportano vitalità e aggiungendo 20 gocce della miscela personalizzata di fiori di Bach. Utilizzala al mattino, alla sera, dopo l’esposizione al sole, dopo lo sport o quando ne senti il bisogno. Questo rituale di benessere e bellezza è perfetto soprattutto in estate per affrontare le lunghe e calde giornate e portare un messaggio di amore al nostro corpo.
Nei mesi invernali in particolare, possiamo invece usufruire delle proprietà del prezioso Olio nutriente da applicare dopo la doccia o un bagno caldo oppure possiamo autoprodurci un valido preparato unendo due oleoliti nostrani: l’oleolito di Iperico e l’oleolito di Rosa selvatica che, insieme, favoriscono la rigenerazione della pelle. A questi possiamo inoltre aggiungere l’azione sinergica di oli essenziali come cipresso, rosmarino, lavanda, mirra, e crearci così un vero e proprio OLEO-RITO ad hoc!
Ora che abbiamo conosciuto a fondo cellulite e smagliature e abbiamo imparato come prendercene cura, facciamo pace con questi segni, teniamoceli e mostriamoli con orgoglio per cambiare gli stereotipi sociali. Solo così faremo bene anche al mondo, non certo con le lotte a tu per tu contro questi inestetismi.
Poi è vero la liscezza è bella, ma è anche piatta. Le insenature e i frastagliamenti hanno il fascino del mistero, sono magnetici più di ciò che è piatto.
La cellulite o le smagliature non sono il problema: è una possibilità per conoscersi, amarsi, superarsi e volare... e se cadremo non ci accadrà nulla, perché abbiamo comunque il culo parato!
di Giulia Sama e Salvatore Satanassi
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