Ti sei mai trovato a tu per tu con un grande albero secolare? Si tratta di un'esperienza profonda in cui si riesce a sentire la grande energia che emana e di cui ci possiamo caricare. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese il legno è capace di accumulare il Qi, l'energia vitale. Perciò un albero secolare è come una batteria di energia vitale che è stata caricata per centinaia di anni.
Ma gli alberi più vecchi sono anche i maestri del bosco. Pensate che per esempio i Faggi mantengono in vita alcuni grandi esemplari che sono stati tagliati e non possono più effettuare la fotosintesi. Senza fotosintesi non potrebbero vivere. Così gli altri Faggi forniscono al compagno anziano il nutrimento necessario per continuare a vivere nella sua parte sotterranea.
E possono diventare anche i nostri maestri. Dal loro esempio possiamo imparare molto, la loro energia ci aiuta a rinforzare in noi le caratteristiche di cui sono archetipi. Oggi, che abbiamo perso il contatto con la Natura, incontrare alberi secolari ci aiuta a riallacciare un rapporto con la Natura e ci porta benessere e salute.
Perciò vi invitiamo ad andare ad abbracciare gli  alberi monumentali che ancora si possono trovare un po' ovunque. Per facilitarvi nel trovare gli alberi secolari abbiamo predisposto un elenco e una mappa interattiva per ogni regione con informazioni sulla circonferenza del tronco, l'altezza e le coordinate. Troverete gli elenchi e le mappe in fondo a questa pagina.

Per chi desidera approfondire il legame con i maestri alberi e scoprire i messaggi che vogliono donarci, consigliamo il libro "Incontri con lo Spirito degli alberi".


Alberi consigliati da Lucilla e Hubert

Nel nostro lavoro di ricercatori abbiamo incontrato tantissimi alberi e con alcuni abbiamo instaurato un rapporto particolare. Vogliamo presentarli con foto e una breve descrizione.

Querciona

Lei è la guardiana del nostro podere. Diffonde calma, fiducia e capacità di concretizzare da circa tre secoli. Andiamo a trovarla per ricaricarci, per trovare la forza di proseguire sulla nostra strada anche in momenti difficili, per sentire il suo sostegno e nutrimento. E tante persone vengono anche da lontano per farlo.

Le cinque sorelle

Sono Sequoie giganti nel Comune di Cortaccia (BZ), località Fennhals, che sono state portate dall'America alla fine dell'800 e piantate al bordo di un campo, dove svettano sugli altri alberi. Per tanti anni siamo andati a chiedere a loro un po' di gemme per aiutare chi ha problemi legati all'invecchiamento. Purtroppo negli ultimi anni non stanno tanto bene perché soffrono l'inquinamento, in particolare quello elettromagnetico. I nostri pensieri vanno spesso da loro per sostenerle.

Urlärchen

A San Geltrude in Val Ultimo (BZ) abbiamo incontrato tre Larici millenari che gli abitanti del posto chiamano Urlärchen, Larici primordiali. Sorprende la loro capacità di continuare a vivere nonostante eventi traumatici come fulmini e tempeste. Un altro Larice è stato abbattuto dal vento nel 1930 e sono stati contati più di 2.000 anelli di accrescimento. Sono arrivati a questa eccezionale età perché rappresentano la protezione delle abitazioni dalle valanghe.
L'energia che sprigionano è impressionante. Entrare nel tronco del Larice cavo è un'esperienza unica.

Re Leone

Il Pino cembro è il Sovrano della montagna e il Re Leone è probabilmente uno dei più maestosi. Si chiama Re Leone perché a un boscaiolo di nome Leone fu dato il compito di abbatterlo per ricavarne il prezioso legno. Ma di fronte alla maestosità si rifiutò di farlo e riuscì a convincere i padroni che sarebbe stato troppo difficile tagliarlo e portarlo a valle. Nel 2018 è stato danneggiato da un altro grande Pino cembro caduto durante la tempesta di vento che ha fatto strage di alberi su vastissime zone di alta montagna tra la Lombardia e il Veneto. Per il resto è ancora in ottima salute, anche se ha più di 800 anni.
Le indicazioni per arrivare sono un po' scarse e bisogno essere liberi dalla paure dell'altezza:

  • dal passo Manghen (Castello-Molina di Fiemme,TN) si prende il sentiero 322A
  •  arrivati al Lago delle Buse si prende in sentiero a destra del lago 
  • poi si procede sempre sul 322A 
  • passata una zona ripida e rocciosa si arriva in un luogo pianeggiante dove si trova l'indicazione per l'albero
  • quindi si gira a sinistra e si scende fino a Pian della Fava
  • qui si trova un bivio a destra da cui l'albero dista circa 100 m.

Mettersi a sedere sulle sue radici che si snodano come serpenti per diversi metri fuori dalla terra permettere di sentire la sua calma, saggezza e straordinaria energia. Qui si può lasciare andare il controllo, lasciarsi guidare. Ed è difficile venire via.

I Faggi del Monte Fumaiolo

Sul Monte Fumaiolo (Romagna) si possono ammirare decine di Faggi secolari con le più svariate forme e portamenti. Andiamo spesso a trovarli, ci aiutano a trovare nuove idee e a sentirci liberi. Il Faggio a vaso sulla strada che dalle Balze va verso la sorgente del Tevere, è ben visibile sulla sinistra, poco dopo la cascata del Tevere. Invita a sdraiarsi in una specie di nido formato dai suoi rami. Mentre il vecchio Faggio dietro il rifugio Biancaneve sembra uscito dal film “Il Signore degli Anelli” con le sue protuberanze dovute a disturbi geopatici. Nel grande Faggio della Straniera ci si può mettere a sedere in mezzo ai due tronchi. Interessanti anche i Faggi secolari lungo il sentiero che porta dalle Balze all'eremo di Sant'Alberico, in località Due Pozzere, dove si trovano altri esemplari monumunentali.

Il Cipresso di San Francesco

Entrare nel monastero di Villa Verucchio (RN) procura una sensazione unica. L'austerità di otto secoli di vita monastica è accompagnata dall'essenzialità del Cipresso che vegeta di fronte all'ingresso da altrettanti secoli. Lì dentro tutto si riduce all'osso, come mostra bene il Cipresso.
Piantato nel 1213 da San Francesco, è un monumento all'immortalità e all'austerità. È sopravvissuto ai soldati francesi che hanno provato a bruciarlo con grossi falò e anche al tiro dei cannoni nella seconda guerra mondiale. A dimostrazione che è molto più forte della stupidità degli uomini.

I Tigli del Banc de la Resòn

A Cavalese, al centro del Parco della Pieve, esiste ancora il Banco della Ragione, un antico luogo in cui si riuniva l'assemblea della comunità per decidere sulle questioni importanti. Due cerchi di pietre con un tavolo in mezzo, circondati da 5 grandi Tigli, uno dei quali molto più vecchio e tutto cavo all'interno del tronco. Un bell'esempio di come una volta si cercava di ragionare con il cuore, favoriti dalla presenza dei Tigli.

Alberi secolari regione per regione

Si tratta di una selezione di alberi particolarmente imponenti che tiene conto della distribuzione sul territorio.

Questo elenco è in continuo aggiornamento, perciò tornate a visitare questa pagina ogni tanto per trovare nuovi alberi da vistare.

Non possiamo garantire che tutti gli alberi elencati siano liberamente accessibili, dovrete verificarlo voi di persona.

Legenda
Come circonferenza trovate in alcuni casi più di una cifra con il seguente significato:

  • 412+127+89 l'albero ha tre tronchi con le circonferenze indicate
  • 452/412 nello stesso sito ci sono due esemplari con le circonferenze indicate
  • 452/412/... nello stesso sito ci sono più esemplari monumentali, la prima cifra è dell'esemplare più grande, la seconda indica la media del gruppo

Se desideri mandarci la segnalazione di alberi secolari che non sono indicati negli elenchi o in mappa, scrivici all'indirizzo mail: [email protected] inviando le informazioni e i dati necessari.

Ti ricordiamo che abbiamo creato l'hashtag #alberisecolari, che puoi utilizzare sia su instagram che su facebook, aggiungendo il tag @remedia!

Scarica gli elenchi degli alberi secolari

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CALABRIA

CAMPANIA

EMILIA-ROMAGNA

FRIULI VENEZIA GIULIA

LAZIO

LIGURIA

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MARCHE

MOLISE

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PUGLIA

SARDEGNA

SICILIA

TOSCANA

TRENTINO

ALTO ADIGE

UMBRIA

VALLE D'AOSTA

VENETO


 

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Categoria: Visione Olistica