Ciò che state per leggere non è frutto di un nostro punto di vista… ma trae origine dallo studio della fisica quantistica, materia che ha oltre 100 anni e le cui scoperte hanno messo alla luce una nuova visione:
I campi bioenergetici, denominati da Sheldarle “morfogenetici”, sono campi di energia sottile dotati di due caratteristiche. La prima la possiamo chiamare informazione, nel senso che esprime una qualità, una forma, un sapere, un archetipo. Esiste un campo morfogenetico per ogni cosa che esiste nel mondo, per esempio qualità (abbondanza, povertà, onestà, furbizia, forza, equilibrio...), sentimenti ed emozioni (amore, odio, felicità, fiducia, rabbia, tristezza...), conoscenze nonché qualsiasi cosa che esiste materialmente. Perciò può esistere un numero infinito di campi morfogenetici, ognuno con le sue caratteristiche ben precise.
La seconda caratteristica è rappresentata dalla carica di energia sottile. Come i campi elettromagnetici anche i campi morfogenetici possiedono una loro energia che è di natura sottile, cioè con caratteristiche ben diverse che permettono e sostengono l'evoluzione. E come succede nel mondo della materia la potenza del campo è determinante per l'intensità del suo effetto. In altre parole, più alta è la potenza energetica di un campo morfogenetico, più forte è la sua influenza sul mondo della materia.
La combinazione di questi due aspetti determina la loro azione sul mondo materiale dove danno forma a pensieri e a qualunque cosa che esiste nel mondo. Forma e pensieri sono strettamente collegati. Ogni forma influenza i pensieri e ogni pensiero ha una sua forma. Ogni nostro pensiero produce un corrispondente campo morfico che può arrivare ad altri e influenzare pensieri e comportamenti. Un eclatante esempio è l'attuale campo mondiale di paura che trascina in un vortice di sensazioni ed emozioni negative chiunque entra in risonanza. Si tratta di un gigantesco entanglement di persone nel segno della paura.
Tutto è collegato da questa rete di campi morfogenetici: persone, animali, piante, acqua e ambiente. Per questa ragione è importante capire meglio come possiamo utilizzarli a livello domestico e non solo, per portare benessere nelle nostre vite e sul nostro pianeta.
Partendo da queste nuove e in fondo vecchie conoscenze il gruppo Cosmoonda ha sviluppato una metodologia per utilizzare il potere di questi campi a vantaggio dell'uomo e della Natura. È nata dunque l'idea di creare campi bioenergetici formati da onde vibrazionali armoniche che influiscono positivamente sull'ambiente circostante. Attraverso la ricerca abbiamo individuato le onde utili a questo scopo e per mezzo di un computer radionico le abbiamo trasferite su supporti che diventano così strumenti diffusori da utilizzare in diversi ambiti.
Tutti i prodotti Cosmoonda sono caricati tramite circuiti radionici. La radionica è la scienza che si occupa della trasmissione di informazioni a distanza con l'ausilio di circuiti grafici o elettronici. Cosmoonda utilizza principalmente circuiti elettronici per caricare i campi bioenergetici su vari tipi di supporti. In primo luogo vengono individuate le caratteristiche che possono servire per un determinato scopo. Ci si interroga poi su quali manifestazioni materiali o immateriali rappresentano al meglio queste caratteristiche e si individuano piante, elementi come l'ossigeno e principi come prana o vitalità. Con dei test radioestesici si cercano e si selezionano quelli più adatti allo scopo. Quindi, tramite i circuiti radionici, vengono trovate le frequenze bioenergetiche delle manifestazioni scelte e caricate sui supporti atti a diffondere i campi bioenegetici.
È possibile caricare qualsiasi materiale con i campi bioenergetici. Tuttavia la permanenza della carica varia molto da un materiale all'altro. Secondo le ricerche Cosmoonda e di altri studiosi, i materiali che mantengono più a lungo la carica bioenergetica sono l'alluminio e il quarzo. Altrettanto efficaci sono alcuni metalli preziosi come l'oro e l'argento. In condizioni ottimali questi materiali possono mantenere la carica per decine di anni.
Nasce però spontaneamente la domanda "Cosa può ridurre o annullare la carica?". Nell'esperienza ormai quindicennale di Remedia e del team Cosmoonda, siamo venuti a conoscenza di pochissimi casi in cui la carica si sia persa in parte o del tutto. Sembra comunque che siano le radiazioni ionizzanti che possono scaricare gli oggetti caricati con campi bioenergetici. Questi possono arrivare dal profondo della terra oppure da sostanze radioattive sulla terra. In presenza di radiazione ionizzanti, anche di bassa entità, gli oggetti dovrebbero essere ricaricati con una certa frequenza, da quantificare caso per caso. In linea generale viene garantita la loro piena carica ed efficacia per 3 anni e trascorso tale periodo viene offerto un servizio di ricarica.
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