La stasi venosa è una problematica frequente in persone di una certa età, oppure sedentarie, ma talvolta questa tendenza la si nota anche in giovane età. Spesso si manifesta in modo diffuso e generale, ma talvolta potrebbe essere localizzata in punti specifici. Immaginando il corpo come una cartina dove ogni punto è collegato ad altri, come ci fanno comprendere i meridiani della medicina cinese e la riflessologia, in caso di cattiva circolazione venosa potremmo anche indagare una causa collaterale legata magari a qualche organo specifico in stasi. Abbiamo così la possibilità di dare un significato mirato e d’intervenire in modo altrettanto specifico con fiori o rimedi che trattano sia il calo di energia localizzato che la parte riflessa in quel punto. Chiusa questa parentesi, se affrontiamo questa tendenza in modo generale abbiamo un quadro abbastanza definito che richiede un tipo di sostegno che miri a tonificare le pareti venose che tendono a cedere.
Osserviamo la cosa da un punto di vita psicosomatico.
La stasi corrisponde a un calo di energia e vitalità. Qui non parliamo solo di liquidi o di muscoli stanchi, ma di vasi sanguigni che riportano il sangue. Il sangue rappresenta la vita ma spesso può significare il sangue del proprio sangue, cioè i propri avi e i propri discendenti. Insomma potrebbe esserci una pesantezza o una disarmonia nel rapporto con la propria famiglia, non c’è un ritorno adeguato rispetto a quello che si è speso, non ci si sente riconosciuti, oppure ci si sente un po’ irritati e stufi, oppure adagiati e rassegnati a queste circostanze che rendono immobili e rigidi fino a far cedere al vaso la sua elasticità e la sua struttura, fino a rendere la compensazione di ritorno insufficiente. Sono aspetti abbastanza ampi, che possono risuonare con alcuni dei temi che andiamo sotto a illustrare.
• Rock Water: qualcosa non scorre come dovrebbe a causa della rigidità caratteriale o statica (scarso movimento);
• Centaury: ci si sente sopraffatti e indeboliti poiché incapaci di definire il proprio ruolo i propri confini;
• Honeysuckle: si è nostalgici e fissi su vecchi ricordi come il sangue nelle anse delle vene;
• Oak: ci si fa in quattro per portare tutto avanti fino a sentire le forze cedere, così come le proprie vene;
• Willow: delusioni e risentimenti nell’ambito famigliare non lasciano spazio alla dolcezza d’animo;
• Chicory: trattenere a sé i propri cari più del dovuto ed essere possessivi con loro senza imparare a lasciarli andare per la loro strada, credere di sapere troppo spesso cosa è giusto per loro;
• Hornbeam: vivere la famiglia come un dovere, avendo perso la freschezza e la gioia a riguardo.
Gemmoderivati (Mg)
Consigliamo la miscela di gemmoderivati Ven, che contiene:
Altri gemmoderivati:
Ad uso locale
Si possono usare alcuni rimedi floreali aggiunti a un cosmetico (meglio usare poche gocce di madre ad esempio in un vasetto di crema) oppure usando la dose dei fiori direttamente mentre si usa un olio, in particolare:
Sempre ad uso locale:
Altri preparati:
Se c’è stasi l’antidoto è l’energia, quindi vi sono pratiche che muovono l’energia, come semplicemente camminare, oppure i giusti esercizi di Yoga, Tai Chi o Qi gong che possono, oltre che mobilizzare, anche aiutare a eliminare eventuali blocchi energetici. Anche praticare leggere spazzolature, oppure prendere l’abitudine di sottoporsi a getti d’acqua fredda prima di coricarsi sono azioni che possono migliorare la stasi venosa, se fatte con costanza.
Una prassi molto indicata ad aumentare la vitalità e contrastare la stasi generale sono i bagni derivativi, da praticare con costanza. Nel caso specifico delle vene varicose è bene dormire con i piedi leggermente più alti per migliorare la risalita del sangue al cuore. Se si svolge un lavoro statico in piedi è bene prendere l’abitudine di mettersi spesso sulle punte per facilitare il ritorno sanguigno. Camminare in acqua, praticare nuoto o andare in bicicletta sono molto consigliati. Per problemi più seri è utile usare le apposite calze elastiche, mentre è sconveniente usare abiti attillati.
Se si tratta di problemi di lieve entità si possono tenere a bada con alimenti antiossidanti, in particolare i piccoli frutti che hanno il colore che ricorda il sangue statico, come il mirtillo o la mora per esempio. È comunque importante considerare l’apporto vitaminico della frutta, specialmente gli agrumi. Risulta necessario invece ridurre cibi piccanti, alcolici e caffè, che aumentano la vasodilatazione. Se si soffre di stitichezza è importante trattarla mangiando regolarmente semi di lino o consumandoli ammollati o decotti.
Mi pesa il sangue del mio sangue?
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