Il ciclo mestruale può talvolta apparire un ostacolo o un problema, eppure rappresenta la celebrazione della ciclicità e della trasformazione, elementi che caratterizzano l’energia femminile, importante, meravigliosa e necessaria. Purtroppo però il sangue, che è vita, viene percepito come morte, come del resto il cambiamento, che è un avanzamento verso l’ignoto, verso la morte. In sintesi vi è un conflitto collettivo nei confronti della morte e dei suoi simboli, trascurando tuttavia che la realtà non è altro che un continuo flusso tra vita e morte (come con Eros e Thanatos) e se c’è un blocco da una parte ne risente anche l’altra, ovvero, se si teme la morte si teme anche la vita. Questo comporta, sul piano simbolico e poi psicosomatico, tutta una serie di complicazioni. È necessario integrare il tema della morte per integrare quello della vita, perché si parla delle due facce della stessa medaglia. La paura nel cambiamento o di perdere la vita si manifesta allora con maggiori perdite ematiche, vita che scorre, oppure la rigidità e la tensione nei confronti della ciclicità e del cambiamento produce dolori e spasmi. Ciò nonostante nella realtà resta questo compromesso tra vita e morte, e non si può estromettere una parte da qualcosa che è complementare e che in qualche modo va compreso, magari osservando la natura. I culti del passato o altre culture esaltano e fanno esperienza degli archetipi di entrambe le polarità proprio per integrare il senso delle cose e viverle in modo fluido.
Anche il concetto di amore spesso viene travisato, perché associato a una sorta di piacere che è tale nel donarsi ma solo se non vi sono profonde rigidità e paure, che rischiano di tramutarlo poi in altro, perfino egoismo, se non si integrano le varie parti necessarie a vivere le cose per quello che sono. Se abbiamo paura di usare gli ingredienti la ricetta non riesce.
Il concetto di amore contiene al suo interno l’equilibrio tra Eros e Thanatos, dove per dare la vita la si perde, ci si consuma, si dona la propria energia, dedizione, attenzione ma si compie solo così il destino delle cose che è l’amore, l’unica realizzazione possibile, ma se il donare viene vissuto come un perdere qualcosa ovviamente non sarà vissuto armoniosamente. Eppure l’immortalità non sarebbe altro che una condanna mentre la morte potrebbe essere piacevole come il coricarsi dopo una estenuante giornata se si comprendesse il significato profondo. Sarebbe utile assimilare il senso delle cose così da non temere la realtà e permette a ciò che scorre di farlo con armonia, pacatezza, gratitudine e senso di perfezione.
Sembra fuorviante parlare di certi temi ma proprio il ciclo è metafora del senso della vita e comprendere ciò potrebbe aiutare ogni donna. Certamente non è scontato comprendere ciò in un mondo materialista e consumista, ma ne vale della nostra salute, anche perché spesso tutto ciò che vogliamo trattenere e possedere non è altro che dovuto alla paura della morte quindi possedere tanto ci rende altrettanto più schiavi della paura.
Ma rivediamo nel dettaglio cosa il corpo ci dice a seconda delle circostanze e come aiutarlo.
La soppressione netta del ciclo è proprio un'affermazione chiara della dell'incomunicabilità con i temi sopracitati, anche se dipendesse da una mal nutrizione, un lutto, un periodo nero.
Ogni rintocco della campana ci riapre la ferita mai guarita, la paura mai sopita, consumando più vita, o meglio, più sangue, di quello che andrebbe speso, quasi fosse una condanna, un salasso programmato, la scadenza di una tassa che ci svena e che subiamo passivamente.
In questo caso specifico ci sono dei rimedi naturali che possono tornare molto utili:
Volendo possiamo integrare le piante che ci risuonano in un'unica miscela o puntare in modo singolo alla pianta che più ci risuona.
Possiamo poi in generale rafforzare le qualità femminili giovandoci della tisana Donna e della floressenza Feminea.
I bagni derivativi hanno la funzione di tonificare la loggia acqua, ossia l’energia renale, che contribuisce quindi al benessere della zona genitale e a quella di tutto l’organismo, conferendo maggiore vitalità. Pertanto questa antica pratica può essere importante per armonizzare il ciclo nelle sue varie sfaccettature.
Usare semi di Nigella o il relativo olio con regolarità, per contribuire a stimolare e regolare il ciclo. Le proprietà di questa pianta sono innumerevoli e specie per una donna possono essere importanti per l’aspetto antisenescente e di sostegno immunitario. In medicina cinese le caratteristiche di questa pianta, dettate dalla sua natura calda indirizzata alla loggia rene, servono a tonificare il sistema genitale femminile.
Conosco pienamente cos’è l’energia femminile? So viverla pienamente?
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